MONZA – Nella giornata di giovedì 13, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Bari di un cittadino tunisino nato nel 1982, irregolare sul territorio nazionale, dopo la sua scarcerazione dalla Casa Circondariale di Monza.
Il cittadino tunisino otteneva un permesso di soggiorno nel 2015 per motivi di lavoro, che rinnovava fino al 2019, ma fin da subito si allontanava da un percorso di integrazione: in quell’anno, infatti, veniva denunciato per la ricettazione di una bicicletta, reato per il quale veniva condannato a quattro mesi di reclusione e 200 € di multa. L’anno successivo, nell’ambito di un’indagine condotta dal Commissariato di Monza, veniva denunciato per falsità ideologica, in quanto emergeva che aveva prodotto documenti falsi attestanti un rapporto di lavoro fittizio al fine di ottenere il permesso di soggiorno.
Nel 2017 veniva arrestato per spaccio di stupefacenti in concorso con altre due persone, in quanto trovati in possesso di 335 grammi di hashish e di denaro contante per circa 6.500 € del quale non sapevano giustificare la provenienza.
Nel 2018 veniva arrestato dalla Guardia di Finanza di Como nell’ambito di un’importante operazione di polizia giudiziaria volta al contrasto dello spaccio di stupefacenti insieme ad altre persone ritenute colpevoli a vario titolo di aver organizzato l’introduzione sul territorio italiano di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e sostanze da taglio.
L’anno successivo, a Savona, veniva arrestato perché veniva sorpreso in possesso di 269 grammi di eroina e 4950 euro in contanti. Sottoposto agli arresti domiciliari, veniva trovato fuori dal domicilio e denunciato per evasione con contestuale ripristino della carcerazione.
A seguito dell’emissione di un mandato di cattura in ambito dei Paesi Schengen, veniva arrestato in esecuzione del mandato nel 2021 con estradizione dalla Francia.
Scarcerato nella giornata di giovedì 13 luglio, in considerazione della sua irregolarità sul territorio e dei gravi reati commessi in materia di spaccio di stupefacenti, il Questore della provincia di Monza e della Brianza disponeva l’accompagnamento e il collocamento dello straniero presso il CPR di Bari ove lo stesso sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.