Le vacanze degli italiani saranno non solo più costose, ma anche più corte, e pur tagliando le notti fuori casa la spesa per la villeggiatura risulterà più cara rispetto all’anno passato di ben 1,2 miliardi di euro. Lo afferma Assoutenti, commentando lo studio sui rincari estivi diffuso oggi da Demoskopika.
“I fortissimi rincari dei prezzi nel settore dei trasporto aereo, degli alloggi e dei pacchetti vacanza modifica profondamente le abitudini vacanziere degli italiani – spiega il presidente Furio Truzzi – Se da un lato rimane stabile rispetto al 2022 il numero di cittadini che si concederà una villeggiatura nel periodo estivo, dall’altro la tendenza è quella a tagliare la spesa attraverso una riduzione dei giorni di vacanza”.
“Basti pensare che la percentuale di italiani che questa estate potrà permettersi solo un weekend o al massimo tre notti fuori casa, passa dal 4% dello scorso anno al 18% del 2023 – prosegue Truzzi – Ma si riduce fortemente anche la quota di chi trascorrerà fino a 7 notti fuori, dal 63% del 2022 al 56% di quest’anno. E il paradosso è che nonostante si riducano i giorni di villeggiatura, la spesa sarà più alta: le vacanze estive 2023 costeranno agli italiani 1,2 miliardi di euro in più rispetto al 2022, seppur con un numero inferiore di notti fuori casa”.