MILANO – “E’ un turismo abituato a vivere nel bello, e la nostra regione ne è la massima espressione”. Così Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale della Regione Lombardia.
“Siamo ‘sold out’ in quasi tutte le nostre province ormai da Pasqua, con una leggera flessione in agosto – continua Mazzali -. La Lombardia è una regione che ha un’offerta turistica ricchissima partendo dai nostri laghi che sono straordinari, e già meta ambita da un turismo internazionale, come il lago di Como, iconico per il mercato nordamericano. Poi il lago di Garda, legato tradizionalmente al mercato tedesco, che però oggi è anche meta ambita di cinesi e vive un ritorno di inglesi, scandinavi e americani. I turisti che arrivano in Lombardia sono da sempre abituati ad apprezzare l’alta qualità dei servizi dei nostri albergatori e ristoratori. Un turista che ama il bello, e la nostra regione ne è la massima espressione, anche se noi – convivendoci quotidianamente – forse ci accorgiamo a fatica dello straordinario patrimonio che ci circonda”.
Laghi lombardi protagonisti, dunque, della nostra offerta turistica, una sorta di rivincita rispetto alle spiagge e al mare.
“C’è bisogno di mete più lente e ‘delicate’ – osserva Mazzali – dove il turista entra in contatto con le nostre comunità, viene accolto anche dalle narrazioni tipiche, tradizionali e produttive di una zona, di un territorio. I nostri ristoratori sono considerati tra i migliori del nostro Paese e i loro servizi sono un’eccellenza, servizi destinati a un turismo di qualità, che si propone a chi ha voglia di stare bene e di godersi ogni piccolo dettaglio, dal panorama mozzafiato fino alle prelibatezze che trova in tavola. Dalla nostra meravigliosa Sirmione, a Limone, Salò, a Desenzano, per andare in su verso Tremosine dove troviamo un turismo più sportivo. I nostri laghi hanno una peculiarità: riescono a soddisfare sia il turista outdoor che vuole muoversi, andare in bici, fare surf, sia chi vuole contemplare tutte le bellezze, culturali, geografiche. Come la nostra strada della Forra, straordinaria, definita da Churchill l’ottava meraviglia del mondo”.
“Dal nostro osservatorio – continua Mazzali – abbiamo registrato un forte incremento di prenotazioni last minute che compenseranno sicuramente il calo registrato subito dopo gli eventi atmosferici che ci hanno coinvolto. L’anno scorso infatti le prenotazioni last minute si attestavano ad un 5%, quest’anno hanno raggiunto il 20%. Abbiamo province come Pavia diventata meta di americani, grazie anche a un Oltrepò pavese meraviglioso, tra offerta enogastronomica, castelli e centri storici da visitare. Senza dimenticare Valtellina e Valcamonica, mete eccezionali per chi ama la montagna. Abbiamo 4 mila chilometri di piste ciclabili, sulle 20 mila in tutta Italia, a disposizione di un turismo ciclopedonale con mete di straordinaria bellezza, a cui si aggiungono cammini religiosi e culturali che attraversano i borghi più belli d’Italia e i centri delle nostre bellissime località. Luoghi eccezionali che lasciano tutti a bocca aperta e che io amo dal primo all’ultimo”.