SEREGNO – Sono ripresi i lavori per la creazione degli spogliatoi per il rugby e, chissà, forse è davvero la volta buona: è ormai da anni, almeno dal 2019, che l’amministrazione comunale spera di dotare la società cittadina di una nuova struttura che possa consentire di svolgere al meglio l’attività sportiva.
Il sindaco Alberto Rossi cerca di cavarsela con una battuta: “Mi verrebbe da dire: avanti fino alla meta”. Una frase detta probabilmente facendo tutti gli scongiuri possibili, visto che in realtà lui per primo ha notevoli aspettative per quanto riguarda il completamento dei lavori. Proprio in una intervista al nostro giornale, rivedendo i suoi primi cinque anni di mandato amministrativo, aveva dichiarato che in cima alle note negative, a ciò che insomma non era andato secondo quanto voluto, c’era proprio l’intervento agli spogliatoi del campo di rugby.
Un disappunto che trova conferma nelle date: “E’ il cantiere su cui abbiamo faticato di più – commenta Rossi -, considerando che lo stanziamento dei fondi risale al 2019, e sul quale finalmente si sta avanzando. Nei giorni scorsi, dopo aver realizzato tutte le necessarie preparazioni, è stata fatta la gettata di cemento per le fondamenta. Ora si inizierà a realizzare le strutture”.
Questa era la convinzione anche in passato. Nel dicembre 2021 l’amministrazione comunale, convinta di avere superato definitivamente ogni sorta di problema, aveva annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione degli spogliatoi al centro sportivo “Trabattoni” alla Porada. Il sindaco e l’assessore Giuseppe Borgonovo, che aveva la delega ai Lavori pubblici, avevano anche indicato la chiusura del cantiere entro la primavera 2022. Pronostico sbagliato, non si trattava della prima volta. Occorre anche aggiungere, tuttavia, che il Comune non ha grandi responsabilità nella vicenda.
Dopo la decisione dell’amministrazione di mettere mano agli spogliatoi del centro sportivo, dopo l’approvazione dei progetti, il rifacimento degli spogliatoi si era da subito contraddistinto per un iter amministrativo piuttosto tormentato. Diverse imprese, dopo il bando di gara, avevano rinunciato all’assegnazione dei lavori causando inevitabilmente uno slittamento dei tempi. Ora un nuovo tentativo: visto lo stato di avanzamento lavori tutto fa pensare che sia la volta buona e che, anche a questo intervento, Seregno continui il suo percorso quale “città dello sport”.
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Settembre 23, 2024