GIUSSANO – Cinque appuntamenti in altrettanti punti del territorio per unire cultura, confronto e relax: nell’ambito del format “La Città dei libri”, progettato dal Comune di Giussano e finanziato da Fondazione Cariplo attraverso il bando “Per il libro e la lettura”, da settembre ripartirà il format “Al bar con l’autore”, un’azione che porterà il confronto fra scrittori e lettori in luoghi dove potranno essere associati al momento della merenda o dell’aperitivo.
“Il format nasce per essere un momento fresco, rilassante, una piacevole chiacchierata con scrittori affermati capaci raccontare storie, creare intrecci noir, riscoprire personaggi dei secoli scorsi – afferma l’ assessore alla Cultura, Sara Citterio – In questo modo la cultura esce dai luoghi canonici ed entra nei bar. Qui, comodamente seduti al tavolo, i cittadini avranno la possibilità di scoprire novità editoriali direttamente dalla voce di chi le ha scritte, concedendosi un momento di meritata immersione nel piacere della lettura con un piacevole scambio di battute con gli autori ”.
Giovedì 21 settembre alle 19 presso Pasticceria Venere (Piazza Roma) sarà presente Greta Pavan con “Quasi niente sbagliato”, edizione Bollati Boringhieri, che racconterà la storia di Margherita, nata nel 1990 in una delle tante famiglie venete emigrate in Lombardia. Con “Quasi niente sbagliato” Greta Pavan ha scritto un romanzo di formazione, un autentico spaccato generazionale, una storia sull’appartenenza e sull’affermazione di sé che prova a rispondere a una domanda esistenziale: se il male sia ciò che riceviamo o quello che ci portiamo dentro.
Venerdì 13 ottobre alle 19 presso il Bar Makika (Piazza Lombardi) sarà la volta di Alessandro Bongiorni con “Favola per rinnegati”, edizioni Mondadori: un noir vivido e tesissimo, ancor più perché ancorato alla più scura cronaca quotidiana. Una storia che inizia in una fredda sera di inizio novembre quando due ragazzi aprono il fuoco davanti a un locale alla moda di Milano, trucidando otto persone a colpi di Kalashnikov. Ad arrivare per primo sul posto è Rudi Carrera, un vicecommissario ruvido e sull’orlo dell’autodistruzione: lui, e la sua squadra, si troveranno a scavare nei gangli di una società avida e senza scrupoli, finendo per scoperchiare ramificazioni insospettabili.
Giovedì 26 ottobre alle 19 alla Suite Cafè (Via IV Novembre) ecco Antonio Fumagalli con “Imperatrici. Tre donne al potere nella Roma imperiale del III sec.” Ed. Libreria Efesto. Tre donne: Giulia Mesa, Giulia Soemia, Giulia Mamea, rispettivamente madre e figlie, detennero il potere a Roma per quasi diciassette anni, dal 218 al 235 d.C. Le loro figure costituiscono un unicum nella storia di Roma, la cui civiltà ha sempre relegato la donna a ruoli marginali o tutt’al più di supporto a uomini di potere. La loro storia, quasi dimenticata o trascurata dalle fonti, merita invece di essere riscoperta e rivalutata, anche come suggestivo caso di emancipazione femminile ante litteram.
Mercoledì 15 novembre alle ore 19 al Ficus Bar & Bristrot (Via Stelvio) parteciperà Rosa Teruzzi con “Il valzer dei traditori”, edizioni Sonzogno. In una Milano battuta dalla pioggia e offuscata dal grigio del maltempo, si rannuvola anche l’umore di Libera, la famosa Miss Marple del Giambellino: da un lato è tormentata per la relazione con Gabriele, che aspetta un figlio da un’altra donna, e dall’altro è sulle spine per la ricerca del Gatto con gli Stivali, il rapinatore mascherato che potrebbe essere suo padre. Ma c’è un’emergenza a cui far fronte: le uscite serali della figlia Vittoria, ormai sempre più frequenti, potrebbero metterla in pericolo?
Ultimo appuntamento del 2023 in calendario venerdì 22 novembre alle 18.30 presso il Bar del Centro sportivo di Giussano: ospite sarà Gianfelice Facchetti con “C’era una volta a San Siro. Vita calci e miracoli”, edizioni Piemme. Il figlio di Giacinto Facchetti parlerà del futuro dello stadio con un occhio al passato. “C’era una volta a San Siro” ci invita allora a riguardare il film di ciò che è successo, ricordando protagonisti e prodigi compiuti grazie alla santa alleanza tra spalti e campo. Tanti i campioni e gli squadroni cui San Siro ha impresso il marchio dell’immortalità: l’attuale padrone di casa Peppino Meazza e il Grande Torino, il Milan di Rocco e l’Inter di Herrera, Gigi Riva e Pelé, gli olandesi di Sacchi e i tedeschi di Trapattoni, capitan Maldini e capitan Zanetti, Maradona, Totti, Baggio e Del Piero. Ma San Siro siamo anche noi, tifosi che dopo quasi un secolo siamo ancora ai piedi della cattedrale del pallone. Perché San Siro è la nostra storia.
A Monza “Tè con l’autore”: è la volta di Adriana Libretti
Febbraio 9, 2019