CESANO MADERNO – Abbattere le liste d’attesa per gli asili nido e rafforzare la rete dei servizi cittadini per l’infanzia. Gli indirizzi e le modalità con cui l’Amministrazione di Cesano Maderno traduce in pratica le indicazioni regionali per l’utilizzo del fondo nazionale 0-6 anni e del fondo statale di solidarietà comunale sono calibrati sulle esigenze del territorio, grazie anche al lavoro svolto dall’assessorato all’Istruzione e dagli uffici comunali con le strutture cittadine.
“L’amministrazione si è impegnata concretamente – spiega il sindaco Gianpiero Bocca – per affrontare le sfide legate alla crescita e al benessere dei bambini, con un particolare focus sull’espansione dei posti negli asili nido, il sostegno nel pagamento delle rette e il miglioramento complessivo dell’offerta formativa. L’obiettivo, raggiunto attraverso investimenti importanti, è quello di ridurre il peso economico per le famiglie e garantire l’accesso all’istruzione fin dalla prima infanzia”.
“Già da quest’anno – afferma l’assessore all’Istruzione, Rosanna Arnaboldi – con un impegno economico significativo e grazie al lavoro svolto con i referenti delle strutture cittadine, che ringrazio per la collaborazione, rendiamo più accessibili gli asili nido per tutti. È una grande sfida che può incidere positivamente anche sulla crescita demografica e sulla libertà delle donne con figli di continuare a lavorare”.
La programmazione sia statale che regionale dei fondi specifici pone al centro l’obiettivo per ciascun Comune di raggiungere il 33% di copertura della popolazione sotto i tre anni. A Cesano Maderno sono assegnate per la fascia 0-3 anni risorse pari a € 88.841 per il 2022 e 117.159,64 per il 2023. È fondamentale valorizzare le risorse, programmando e progettando i servizi per l’infanzia insieme alle realtà del territorio sulla base dei bisogni e della sostenibilità delle risposte che si intendono offrire, anche con riferimento all’andamento demografico. La natalità è un elemento essenziale di una società e può essere sostenuta anche attraverso le politiche che riguardano l’accessibilità dei servizi educativi per la prima infanzia.
Queste le proposte dell’amministrazione cesanese:
- ampliamento della disponibilità del servizio nell’asilo nido comunale;
- convenzioni con gli asili nido privati, con riserva di posti;
- contribuzioni alle famiglie per fruire del servizio di asili nido.
Per quanto riguarda l’ aumento della capacità ricettiva dell’asilo nido comunale “Il Piccolo Principe , gestito in concessione da Stripes, è stato deciso di aumentare i posti da 40 a 60, oltre all’overbooking, con decorrenza dall’anno educativo 2023/24, in considerazione della lista di attesa nella quale risultano presenti 29 bambini residenti. La spesa stimata per anno educativo, attraverso il fondo di solidarietà comunale, è pari a € 66.070,00 allocati nel Bilancio di previsione. Saranno anche integrati gli arredi dell’asilo nido comunale per dotare la struttura di quanto necessario per ospitare fino ad un massimo di 70 bambini a partire dal prossimo settembre. La spesa a carico del Comune è stimata in circa 10mila euro. L’amministrazione ricorre inoltre all’ acquisto di posti in convenzione con gli asili nido privati già nell’anno educativo 2023/2024 per abbattere le rette a carico delle famiglie attraverso il fondo 0-6 anni.
Si stimano 59 posti in convenzione, ripartiti nei nidi privati in proporzione al numero di posti autorizzati al funzionamento e tenuto conto della volontà manifestata dai gestori di aderire alla convenzione comunale. La spesa prevista e già a bilancio è pari ad € 97.350. È un importante elemento di novità, con il quale si concretizza la volontà di sostenere le famiglie: un impegno con la città che rappresenta uno dei punti fondamentali del programma elettorale .
I nidi che hanno aderito al convenzionamento sono: L’Isola dei Bimbi; Ronzonido; Asilo Nido Baby School 1, 2, 3 Stella; Voglia di Coccole. La capacità strutturale complessiva del sistema privato territoriale è pari a 209 posti (al netto dell’overbooking previsto dalla normativa regionale che corrisponde a 41 posti). L’acquisto di posti in convenzione rende più sostenibile per le famiglie la scelta di iscrivere i figli.
Sono previste fasce ISEE fino a 40 mila euro: il contributo per la riduzione della retta è mensile e copre una percentuale della tariffa a carico delle famiglie residenti definita da ciascuna struttura. Per fasce ISEE fino a 20 mila euro il contributo mensile erogato dal Comune è di 150 euro; da 20mila a 30mila euro è pari a 120 euro; da 30mila e 35mila euro è di 90 euro; da 35mila a 40mila euro è di 60 euro.
Queste convenzioni hanno lo scopo di agevolare e favorire la frequenza dei nidi privati presenti sul territorio, mediante la possibilità di fruire appunto di rette agevolate su base ISEE e della misura regionale Nidi Gratis per le famiglie con ISEE fino a 20mila euro. Destinatarie dei posti nei nidi privati riservati al Comune tramite convenzione sono le famiglie residenti iscritte o che intendono iscriversi nei nidi privati, provenienti sia dalla lista d’attesa dell’asilo nido comunale, che da iscrizioni dirette ai servizi privati. Dovranno presentare apposita richiesta di adesione al posto in convenzione.
L’amministrazione comunale sta inoltre definendo, sempre per il 2023/2024, la convenzione con le 4 scuole dell’infanzia cittadine a gestione paritaria (Ronzoni, S. Pio X, Sant’Anna, Sant’Eurosia) di cui sostiene l’attività attraverso un finanziamento finalizzato al contenimento delle rette per le famiglie. L’investimento è di 200mila euro. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di incentivare la frequenza delle scuole prima dell’età dell’obbligo, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per i bambini e un supporto economico alle famiglie, che non vedranno aumentate le tariffe per l’anno scolastico 2023/2024.