MILANO – Regione Lombardia erogherà 3,3 milioni di euro ai 45 Comuni lombardi, che ne hanno formalizzato richiesta, per spese effettuate relativamente a interventi e lavori di ‘somma urgenza‘ finalizzati a mettere in sicurezza e ripristinare l’agibilità di edifici pubblici che ospitano scuole dell’infanzia e scuole primarie e secondarie di primo grado.
Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, di concerto con gli assessori Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) ed Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità).
I fondi saranno erogati alle amministrazioni per 157 interventi.
“A inizio agosto – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – abbiamo messo a disposizione le risorse regionali per fronteggiare le difficoltà. Durante queste settimane i nostri uffici hanno lavorato intensamente con i Comuni per soddisfare le loro richieste. Così siamo riusciti a coprire il 100% delle istanze degli enti. L’obiettivo è quello di far riprendere ai nostri ragazzi il loro percorso scolastico a settembre senza difficoltà”.
“Dopo aver ricevuto dai Comuni le schede con le segnalazioni dei danni e la loro quantificazione – ha dichiarato l’assessore Romano La Russa – siamo riusciti, in tempi molto brevi, a stanziare i fondi e a completare il percorso finalizzato all’erogazione del 100% dei fondi richiesti per gli interventi di somma urgenza sugli edifici comunali adibiti a nidi, asili, scuole elementari e medie. Interventi urgenti, il cui differimento avrebbe reso impossibile la riapertura di molte scuole ed asili a causa di un rischio di pubblica incolumità. Abbiamo ritenuto importante supportare le famiglie e consentire ai bambini e ragazzi di poter proseguire regolarmente il loro percorso formativo. Siamo naturalmente consapevoli che questo è un piccolo passo e che vi sono moltissime altre situazioni emergenziali”.
“Per questo – ha concluso l’assessore regionale alla Protezione Civile – stiamo lavorando, quotidianamente, a stretto contatto con il Dipartimento di Protezione civile a Roma e confidiamo che l’iter burocratico per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale venga presto completato e che il Governo eroghi quanto prima le risorse“.