VIMERCATE – Una cordata di 10 Comuni, con Vimercate capofila, per far sentire la propria voce nei confronti della società Pedemontana Lombarda (APL) sul progetto di revisione della tratta D. Questa la decisione presa dai sindaci del vimercatese dopo il deposito da parte di Autostrada Pedemontana Lombarda del progetto di variante alla tratta D, la cosìdetta D Breve, avvenuto nei primi giorni di agosto che ha fatto partire l’iter autorizzativo per la stesso.
La modifica del tracciato depositata di fatto stringe in una morsa i Comuni del vimercatese, tra l’attuale tangenziale est e la Pedemontana stessa, che confluirà nella Tangenziale Est Esterna subito dopo il collegamento con l’autostrada A4. Una soluzione che si svilupperà per gran parte all’interno dei territori del Parco Agricolo Nord Est (P.A.N.E.) andando quindi a distruggere il senso stesso dell’esistenza di quel parco.
Da qui la scelta dei Comuni di tutelarsi affidandosi all’avvocato Claudia Parise dello studio Arkios Legal, esperta in materia di lavori pubblici, per l’incarico di elaborazione delle osservazioni sul progetto depositato, in collaborazione con gli uffici tecnici, nonché di eventuali ricorsi.
L’alleanza di tutti i Comuni interessati dal tracciato oltre a Vimercate, vede la partecipazione di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago e Sulbiate. La spesa sarà suddivisa tra i Comuni in base alla rispettiva popolazione residente.