MONZA – Alto gradimento per l’acqua pubblica all’interno del Tempio della Velocità. Nei giorni del Gran Premio di Formula 1, ne sono stati consumati 123 mila litri, quattro volte tanto i 31 mila dello scorso anno quando “l’oro blu” di BrianzAcque grazie ad un accordo per la sostenibilità con Autodromo Nazionale Monza aveva fatto il suo ingresso ufficiale nel circuito motoristico. Una partnership green di successo, rinnovata e potenziata anche per questo 94° GP, che ha portato risultati al di là di ogni più rosea aspettativa con un risparmio di 61,5 mila bottigliette di plastica da mezzo litro.
Commenta soddisfatto il presidente e amministratore di BrianzAcque, Enrico Boerci: “ Registriamo numeri lusinghieri frutto di un intenso lavoro con i vertici di Autodromo grazie al quale abbiamo implementato le stazioni di rifornimento portandole da sei a dieci. Un’offerta che è stata agevolata dalla possibilità di portare all’interno del circuito borracce e contenitori da mezzo litro per i rifornimenti e che, in parte, voglio ricondurre ad una sempre più diffusa sensibilità ambientale”.
Il servizio di distribuzione a costo zero di acqua “sfusa”, buona, ecologica e sicura perché controllata da rigorose analisi di laboratorio, ha conquistato il gusto di un pubblico di visitatori internazionali abbattendo l’inquinamento dovuto alla produzione, all’utilizzo e allo smaltimento di bottigliette di plastica monouso. L’Autodromo di Monza ancora una volta si è rivelato vetrina straordinaria per promuovere in chiave sostenibile l’acqua pubblica, prezioso bene comune ed eccellenza della Brianza. “Una partnership costruttiva – aggiunge Boerci – tesa a minimizzare l’impatto dell’evento sull’ambiente e sulla comunità con una minor circolazione di rifiuti di plastica e a valorizzare il nostro “oro blu” con riflessi positivi per l’intero territorio”.
Per tutte le giornate dell’unica tappa italiana di Formula 1, complici anche le temperature in linea con le medie stagionali, davanti agli acqua point si sono formate lunghe code di fans e di addetti ai lavori in attesa di riempire le borracce. Il dispenser più gettonato è stato quello della casetta accanto alla statua dedicata al pilota Fangio da cui sono stati spillati ben 101 mila litri di risorsa idrica.