MONZA – Nella giornata di mercoledì 6 settembre, le RSU-VRV unitamente alla FIOM CGIL di Monza e Brianza hanno indetto assemblee in tutti i turni di lavoro e un’ora di sciopero alla fine di ogni turno per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Quanto è successo a Brandizzo – spiega Adriana Geppert della FIOM CGIL Brianza – non è passato inosservato nell’azienda di Ornago che produce serbatoi per stoccaggio e trasporto di gas liquefatti e criogenico ed apparecchi in pressione per l’industria chimica e petrolchimica, dove i lavoratori hanno risposto e partecipato attivamente e numerosi alle iniziative.
VRV è un’azienda che negli ultimi anni si è molto impegnata sul tema della salute e sicurezza e della prevenzione, come anche i lavoratori. Questo impegno reciproco ha portato alla contrattazione di un premio di risultato che premia anche le segnalazioni sulla sicurezza e sui near miss.
Le RSU, gli RLS ed i lavoratori nel corso delle assemblee hanno discusso e scioperato perché un’altra tragedia sul lavoro doveva e poteva essere evitata, a Brandizzo si è consumata l’ennesima disgrazia sul lavoro con la morte di 5 operai.
Ora si cercano le responsabilità dei lavoratori….. eppure si sa che la sicurezza e la prevenzione troppo spesso vengono sacrificate per il guadagno delle imprese, un costo sacrificabile, un vincolo sociale per gli appalti a maggior ribasso.
Il tema della sicurezza non può essere rimandato ad un solo rispetto della legge, se pur importante, il tema della sicurezza del lavoro va affrontato nella contrattazione perchè riguarda l’organizzazione del lavoro, i tempi, i ritmi di lavoro, gli investimenti, gli orari di lavoro, le pause: bisogna fare tutto bene e velocemente,con carichi di lavoro inaccettabili e tutto questo a danno dei lavoratori che sono le VERE vittime di questo sistema.
I lavoratori della VRV hanno ben capito che la battaglia per fermare le stragi sul lavoro dipende e parte da loro, dai lavoratori metalmeccanici, dalla contrattazione nei luoghi di lavoro e nel rivendicare sempre più formazione e sicurezza per tutte e tutti.