SEREGNO – Ormai è una tradizione, a Seregno. I primi bicchieri erogati da una nuova casetta dell’acqua vengono gustati dai bambini più piccoli, i miglior ambasciatori di questo percorso ecosostenibile legato alla valorizzazione dell’acqua pubblica. Questa volta sono stati i piccoli alunni della scuola dell’infanzia Ottolina Silva a salutare l’entrata in funzione della nuova casetta dell’acqua, la quarta per la città di Seregno, posizionata in via Montello, nel quartiere di San Salvatore a pochi metri dall’ingresso della scuola stessa. L’inaugurazione del nuovo chiosco, che si aggiunge a quelli ormai più che collaudati di via Bellini e di via Pacini e a quello recentemente attivato in via Marengo, si è svolta in mattinata alla presenza del presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci, del vicepresidente Gilberto Celletti, del sindaco Alberto Rossi, dell’assessore all’Istruzione Federica Perelli, dei rappresentanti del direttivo del Comitato di Quartiere San Salvatore – Dosso.
Ha affermato Boerci: “Siamo lieti di potenziare il sistema delle casette sul territorio comunale e di farlo ancora una volta in allegria con i bambini per i quali queste strutture rappresentano il primo approccio consapevole all’acqua a km.0”. Se le buone abitudini si apprendono da piccoli poi, si mantengono tutta la vita e prim’ancora si trasmettono in famiglia”.
“Poche settimana fa abbiamo attivato la casetta del quartiere Santa Valeria – ha commentato il sindaco -oggi, con soddisfazione, procediamo all’attivazione del chiosco di San Salvatore – grazie a BrianzAcque, stiamo costruendo un percorso che da un lato rende possibile la riduzione dell’utilizzo delle plastiche, dall’altro ha portato e continuerà a portare servizi in tutti i quartieri della città”.
Come le altre tre situate nei quartieri del Lazzaretto, di Sant’Ambrogio- San Carlo e di Santa Valeria, il self service idrico di San Salvatore fornisce H2O da bere proveniente dall’acquedotto pubblico 24 ore su 24, 365 giorni all’anno nelle versioni liscia, gasata, fresca e ambiente. Il chiosco di “oro blu” rappresenta una soluzione green in quanto contribuisce a ridurre il consumo di bottiglie di plastica monouso e ad abbattere l’inquinamento legato alla produzione, al trasporto e allo smaltimento di contenitori e packaging.
Con l’avvento della pandemia da Covid BrianzAcque, ha reso i rifornimenti gratuiti, che tali rimango a tutt’oggi. Per effettuare i prelievi è sufficiente avere con sé l’apposita tessera (acquistabile al costo di 3 euro presso il distributore situato in Municipio di via Umberto) e utilizzabile indistintamente in tutte le stazioni di rifornimento idrico presenti in città e sull’intero territorio provinciale di Monza e Brianza dove ne sono posizionate altre 91.
Buona, ecologica e super controllata. Ad assicurare la qualità e la salubrità della risorsa idrica ci sono i controlli mensili dei laboratori di BrianzAcque, che godono del marchio Accredia oltre a quelli di Ats Brianza di riferimento, che ne accerta la potabilità. Ogni singola postazione viene inoltre sottoposta a specifici trattamenti di pulizia e di sanificazione. L’acqua distribuita è la stessa a km.0 che esce dal rubinetto attraverso la rete dell’acquedotto, affinata da un sistema suppletivo di filtraggio così da renderla più gradevole al palato, senza comprometterne le preziose caratteristiche chimico-fisiche. Per conoscere la composizione e i consumi dell’H2O di ciascuna casetta basta collegarsi al sito www.brianzacque.it sezione case dell’acqua.
Al termine della breve cerimonia, BrianzAcque ha donato a bambine e bambini della Ottolina Silva una borraccia: un regalo utile e green, da tenere con sè a casa, come da portare a scuola e in vacanza.
Brianzacque protagonista al Pirellone con “La sensibile magia dell’acqua”
Novembre 14, 2024