MILANO – Nel pomeriggio del 13 settembre, i Carabinieri della Compagnia di Milano Porta Magenta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di un giovane italiano perché ritenuto responsabile del tentato omicidio del direttore del centro d’accoglienza “casa della solidarietà” e di un operatore della medesima struttura.
Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato il quale, la sera del 19 luglio 2023, unitamente ad altri giovani in fase di identificazione, in seguito a un diverbio nato per futili motivi, aveva minacciato con un coltello 5 minori stranieri non accompagnati ospiti del centro mentre gli stessi si trovavano nel campetto da calcio dell’oratorio della vicina chiesa, costringendoli a mettersi in salvo chiudendo a chiave il cancello. Lo stesso, aveva poi minacciato gli operatori del centro, accorsi per aiutare e ricondurre i citati minori nella struttura e, successivamente, aveva colpito con un coltello un operatore, provocandogli la perforazione del polmone, e aggredito con calci e pugni al volto il responsabile del centro, provocandogli lesioni permanenti e potenzialmente letali.
L’arrestato, già gravato da numerosi precedenti di polizia e recentemente colpito da avviso orale emesso su proposta della stazione Carabinieri Milano Gratosoglio, è stato portato al carcere di san Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria.