DESIO – Il Comune si sta prendendo cura del bosso presente nel cortile d’onore della prestigiosa Villa Tittoni. “E’ stato confermato l’attacco infestante della Piralide del Bosso, il lepidottero in grado di defogliare rapidamente intere siepi in poco tempo, compromettendone la vitalità – spiega il vicesindaco Andrea Villa – L’agronomo incaricato dal Comune ha effettuato una prima relazione nel mese di agosto, appena gli operai comunali hanno notato l’attacco (accaduto già in diverse occasioni nel corso degli anni), confrontandosi con la ditta del verde e concordando le modalità di intervento, nonché di urgenza. Ho chiesto che questi lavori avessero priorità assoluta”.
Il problema della Piralide che intacca e distrugge le siepi di bosso da anni ormai non riguarda solo Desio, ma gran parte d’Italia, compresi i giardini pubblici e privati. La pianta è stata prontamente curata con un prodotto fitosanitario insetticida non nocivo per la salute, concimata con sostanze organiche e idratata al bisogno. In vista della stagione autunnale si confida che le piante possano rivegetare, così da definire quali piante sostituire e quali coltivare per le future stagioni. “E’ già in programma un monitoraggio mirato a partire dal mese di maggio 2024 per verificare l’eventuale presenza recidiva del lepidottero, per evitare che si rilevino nuovi focolai nella stagione successiva”, aggiunge Villa.
La siepe ha una conformazione geometrica irregolare a labirinto di Buxus sempervirens, che adorna la rotonda presente davanti alla facciata del monumento, all’interno del cortile coperto in ghiaia. La pianta ornamentale costituisce un disegno irregolare all’interno dello spazio inerbito e cordolato con raggio di circa 10 metri e superficie verde coperta dalla siepe superiore ai 300 mq, di antica origine.
L’intera siepe risulta sfoglia a causa di un’evidente infestazione di Cydalima perspectalis, un insetto lepidottero defogliatore, presente in Italia già dal 2010, anno da cui con altalenanti stagioni è ormai diventato uno tra i parassiti più diffusi e temuti del Bosso. Si presenta come una vorace larva con apparato masticatore prima di trasformarsi in innocua farfalla allo stato adulto, caratteristiche per il colore bianco con macchioline marroni. Recentemente si era registrato un calo delle popolazioni, ma quest’anno, anche grazie ad un mite inverno, l’insetto si è presentato diffusamente.
In considerazione dell’elevato valore storico e ornamentale della siepe, si è intervenuti con la massima urgenza per cercare di ripristinarne tutte le funzionalità vegetative. Questi i lavori effettuati e tuttora in corso: potatura per accorciare la giovane vegetazione di circa 10 cm, raccolta e pulizia delle piante con soffiatore, trattamento con prodotto fitosanitario insetticida registrato in ambito urbano a base di Piretroidi, concimazione localizzata al suolo con prodotto NPK bilanciato contenente anche sostanza organica, oltre ad adeguata idratazione. Sarà eseguito un monitoraggio settimanale con conseguente verifica della ripresa vegetativa, con eventuale nuovo trattamento in caso di ricomparsa del lepidottero.