MISINTO – E’ tutto pronto per la terza edizione della Sagra dell’Uva di Misinto che si terrà in piazza Pertini il prossimo weekend (29 settembre -1 ottobre). Le cucine sono in fase di installazione e i tecnici si apprestano a montare il grande tendone che accoglierà quanti decideranno di degustare i piatti della tradizione nel corso della Sagra dell’Uva. La festa è organizzata da Gam E20 (associazione che cura la grande Misinto Bierfest) in concomitanza con la Festa del Paese.
Per tre giorni la piazza centrale di Misinto si trasformerà in una vera e propria trattoria di altissimo livello, dove poter degustare i grandi piatti della tradizione lombarda tipici della stagione autunnale e invernale. La Federazione Italiana Cuochi coordinerà, anche quest’anno, il lavoro della cucina, a garanzia della grande qualità dei piatti che i partecipanti potranno degustare.
Le prenotazioni sono aperte e stanno già arrivando decine di telefonate di misintesi, ma non solo, che vogliono accaparrarsi con anticipo un posto a sedere alla Sagra dell’Uva.
Cibo ma non solo, il weekend sarà ricco di attività e iniziative. Tra tutte, la pigiatura dell’uva con i piedi da parte dei bambini, domenica alle 16.30. Ogni sera è previsto l’accompagnamento musicale con gruppi locali che intratterranno il pubblico con canzoni folk e della tradizione lombarda.
La cucina sarà aperta venerdì, sabato e domenica per cena a partire dalle 19. Domenica 1 ottobre sarà possibile anche pranzare (dalle 12.30). Per prenotare un tavolo è possibile inviare un messaggio whatsapp al numero: 351.6722906.
“Tra pochi giorni Misinto potrà vivere ancora una volta l’esperienza unica della Sagra dell’Uva – ha spiegato il presidente di Gam E20, Fabio Mondini -. Si tratta di un momento molto atteso in tutto il territorio. Nel cuore di Misinto si potranno assaporare i veri piatti della tradizione lombarda così come venivano cucinati dalle nonne più brave e più ispirate. Gli ospiti siederanno sotto al tendone e potranno vivere l’esperienza di un pranzo o una cena completamente immersi nella tradizione lombarda con i piatti più buoni della nostra terra. Un grazie doveroso va ai volontari che con passione e dedizione permetteranno ai misintesi, ma non solo, di vivere anche quest’anno, un’esperienza unica”.