MONZA – Il capoluogo della Brianza, che fornisce tramite le sue mense scolastiche 6.000 pasti ogni giorno e 1.200.000 ogni anno, in base ai dati contenuti nell’8° Rating dei menù scolastici, – che fotografa lo stato delle mense e ne traccia l’evoluzione per scoprire la quantità di scarti, le buone pratiche e i Comuni che migliorano anche grazie all’applicazione dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi – passa dalla 29esima posizione dell’anno 2021/2022 alla 13esima dell’anno 2022/2023 a livello nazionale.
I risultati. Monza risulta aver portato in tavola, insieme ad altri comuni italiani come Mantova, Macerata, Pordenone e Verona, menù tra i più dinamici d’Italia.
La crescita in classifica del capoluogo brianzolo è frutto anche dell’introduzione di significativi miglioramenti del servizio, come l’adeguamento dei menù secondo le ultime linee guida ATS Monza Brianza, il monitoraggio sugli scarti in un campione di scuole, l’ampliamento dell’offerta di progetti di educazione alimentare rivolti ai bambini, dal nido alle scuole secondarie di primo grado. Inoltre sono stati intensificati i rapporti con le Commissioni Mensa, è stato realizzato un progetto di donazione delle eccedenze alimentari, in collaborazione con una scuola secondaria di 1° grado e un ente caritatevole della città, nonché l’evento pubblico dello scorso 6 maggio, in piazza Roma dal titolo “Cos’abbiamo in Comune – Buono Così”, durante il quale il servizio ristorazione è stato presentato a tutta la cittadinanza.
Tra gli elementi rilevati dall’indagine fìgura l’aumento dei costi delle derrate alimentari: un fattore che negli ultimi anni ha visto le Amministrazioni assumere comportamenti diversi nei confronti delle famiglie. Molti Comuni hanno aumentato le tariffe mentre altri, come Monza, hanno scelto di farsi carico di tutto l’onere del maggior costo.
“La qualità delle mense – afferma il Sindaco e Assessore all’Istruzione Paolo Pilotto – è una componente fondamentale dell’offerta scolastica della città. Per questo, anche a fronte dell’aumento dei costi, come Amministrazione ci siamo impegnati a non far gravare sulle famiglie il rincaro, anche se molti cittadini non si sono accorti che il Comune si è caricato per il 2023 di tutto l’aumento derivante dalla salita dell’inflazione. Il risultato certificato da Foodinsider è un grande riconoscimento del lavoro svolto dal personale comunale sulle mense scolastiche in città ed è un segnale di come la minuziosa ricerca quotidiana dei miglioramenti possa sempre dare i suoi frutti”.