SEREGNO – Doveva essere una soluzione provvisoria e sperimentale, ma da allora sono passati vent’anni: la rotatoria che segna il confine tra Seregno e Meda, in fondo a via Wagner, ora verrà rivista nella sua versione definitiva. Lo hanno deciso di Comune accordo le due amministrazioni, con quella di Seregno che si farà carico di tutte le incombenze e quella di Meda che parteciperà ai lavori sborsando il 50 per cento della spesa. Secondo le prime stime si tratta di 250mila euro a testa.
Proprio nei giorni scorsi la Giunta comunale di Seregno ha provveduto ad approvare lo schema di accordo di programma tra i due enti. I due sindaci, il seregnese Alberto Rossi e il medese Luca Santambrogio erano già d’accordo, ma la pubblica amministrazione dialoga attraverso gli atti: questo, dunque, il primo passo per arrivare a una soluzione definitiva.
I due Comuni avevano già trovato una intesa il 4 settembre 2003, quando avevano deciso di rivoluzionare la viabilità nella zona. Il tutto grazie alla introduzione di questa rotatoria all’incrocio tra la via Wagner di Seregno e la via Einaudi di Meda. Rotatoria realizzata in modo un po’ spartano, con la posa di alcuni elementi prefabbricati. Poco bella da vedere ma, stando alle relazioni dei due comandi di Polizia locale, molto efficace: diminuiti gli incidenti in modo significativo. Da qui la scelta di risistemarla e renderla definitiva.
“Da tempo immemorabile – commenta il sindaco Alberto Rossi – quella rotonda è tracciata in maniera provvisoria, con dei parapetti di new jersey. Una provvisorietà a cui ci eravamo un po’ assuefatti ma mai del tutto abituati. L’adozione di una sistemazione definitiva è stata sempre rinviata nel tempo per la necessità di coordinare i due Comuni confinanti: è un lavoro molto lungo, perché comporta una armonizzazione tra procedure amministrative. Abbiamo approvato in Giunta lo schema di convenzione, a breve lo farà il Comune di Meda: l’obiettivo è, entro la fine dell’anno, di affidare l’incarico di progettazione esecutiva. Ringrazio il sindaco di Meda, Luca Santambrogio, per aver condiviso questa progettualità che porteremo a termine insieme e con soddisfazione di entrambe le nostre comunità”.
Tra le cose da sistemare c’è anche il costo da sostenere. Quella rotatoria, infatti, rientra tra le opere compensative previste da Pedemontana. I due Comuni, però, stanchi di aspettare e in attesa di date certe, hanno deciso di procedere lo stesso. Pedemontana, naturalmente, non se la caverà con una stretta di mano: le due amministrazioni comunali hanno già deciso di comune intesa che, a lavori conclusi, andranno a bussare in sede per presentare il conto.
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