MILANO – Una carta geografica lunga 8 metri con la rappresentazione dei Navigli lombardi; la progettazione del logo della Rosa Camuna, simbolo della Regione Lombardia; la nascita delle linee delle Metropolitane di Milano; i disegni del grattacielo Pirelli firmati dall’architetto Gio Ponti. E molto altro. L’Archivio storico della Regione, consultabile nei locali della Biblioteca ‘Marzio Tremaglia’, diventa luogo d’attrazione e apre le porte di Palazzo Lombardia alle visite degli studenti.
Primo istituto ad aderire all’iniziativa, la scuola media ‘Giancarlo Puecher’ di Milano che ha potuto apprezzare il patrimonio documentario prodotto dalla Giunta regionale tra il 1970 e 2014.
“Un’interessante iniziativa – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – che ha permesso ai più giovani di accedere alla straordinaria realtà documentale prodotta in oltre cinquant’anni di lavoro del governo lombardo. È doveroso trattare questi atti alla stregua di veri e propri beni culturali per il loro valore intrinseco di testimonianza storica. La creazione di un archivio trasforma in via definitiva l’atto amministrativo in un materiale fondamentale all’interno di un luogo della cultura e della trasparenza burocratica”.
L’iniziativa rientra nel progetto ‘Cittadini del presente e del futuro’ e mira a far conoscere a studenti e insegnanti gli atti che testimoniano la storia della Regione e più in generale della Lombardia, promuovendo la cittadinanza attiva.
I ragazzi sono stati accolti dai responsabili dei servizi interni della Giunta regionale e degli Archivi che hanno fornito loro un’introduzione sulla storia di Palazzo Lombardia. Quindi la scolaresca ha assistito a una lezione didattica e ha potuto ammirare la galleria dedicata a Salvatore Fiume per ammirare i quadri dell’artista.
L’Archivio è ospitato al primo piano di Palazzo Lombardia, gestito dalla Direzione Centrale Bilancio e Finanza, con il sostegno della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. All’interno sono conservate le informazioni relative a decine di milioni di documenti, conservati in circa 35 chilometri lineari, descritti in decine di inventari. Per un totale di più di 100.000 unità documentarie e oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica.
Le aperture, gratuite, su prenotazione e di durata variabile in base alle esigenze, possono essere concordate scrivendo alla mail servizio_archivi@regione.lombardia.it oppure telefonando al numero 02.6765.2133.