MONZA – Nella giornata di mercoledì 1 novembre, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento in Perù di un cittadino peruviano di 34 anni, entrato nel 2019, irregolare sul territorio nazionale e gravato da numerosi reati di furto aggravato. Lo stesso utilizzando uno zaino schermato si era reso responsabile di diversi reati all’interno di esercizi commerciale nella provincia di Milano ed in una occasione si rendeva responsabile anche del reato di rapina; il personale di scorta lo accompagnava in Perù per dare esecuzione al provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Milano che ne ordinava l’espulsione a titolo di sanzione alternativa alla pena residua della reclusione.
Nella giornata di venerdi 3 novembre è stato accompagnato alla frontiera aerea di Bergamo, un cittadino moldavo di anni 21, irregolare sul territorio nazionale e precedentemente espulso dal Prefetto di Monza il 24/10/2023. Lo stesso di era trattenuto irregolarmente sul territorio nazionale.
Nella mattinata del 4 novembre, è stata disposta la scarcerazione di un cittadino gambiano, dalla Casa Circondariale di Monza per fine pena. Lo stesso di anni 51, irregolare sul territorio nazionale da almeno 20 anni, si è reso responsabile di numerosi reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Da ultimo veniva condannato alla pena di anni tre di reclusione per il reato di detenzione e vendita illecita di sostanze stupefacenti e disposta la misura di sicurezza della espulsione dal territorio dello stato; in particolare il cittadino gambiano deteneva presso la stanza di un capannone in disuso adattato ad abitazione di cittadini extracomunitari ove viveva, circa 8 kg di sostanza stupefacente di tipo Hashish, 50 gr di marijuana e 7 gr di cocaina suddivise in confezioni e dosi unitamente a strumenti per il confezionamento e denaro contante, tutti elementi che lo rendono soggetto ben introdotto nel settore e non casualmente né estemporaneamente dedito a commerci illeciti disponendo di contatti, necessari all’approvvigionamento di significativi quantità , con ampi circuiti criminali. Alla luce dei numerosi precedenti penali, pertanto, il Questore ne disponeva il collocamento presso il CPR di Milano, ove lo stesso è stato accompagnato da personale della Questura e ove sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.