MILANO – “Un’incontro utile per fare chiarezza sulla tratta D breve di Pedemontana e rispondere, ancora una volta, nel merito alle preoccupazioni della Brianza Est. L’obiettivo fondamentale che abbiamo di fronte sono i tempi di realizzazione delle tratte B2, C e D breve per evitare che il traffico dalla nuova arteria si scarichi sulla viabilità ordinaria o sulla Tangenziale Est (A51). Chi oggi parla ancora di ‘No Pedemontana’ lo fa in maniera ideologica, la realtà è che si farà e serve farla nel migliore dei modi”. Così Alessandro Corbetta capogruppo della Lega in Regione Lombardia intervenuto in Commissione ‘Territorio, infrastrutture’ durante l’audizione sulla progettazione della tratta D di Pedemontana.
“La tratta D breve -aggiunge Corbetta – come bene hanno spiegato i tecnici della società Concessioni Autostradali Lombarde (Cal), rappresenta evidenti vantaggi in termini di consumo di suolo, impatto ambientale e costi rispetto alla D lunga. Basti pensare che la lunghezza del tracciato è di circa la metà. Per l’80% la tratta sarà realizzata in trincea o in galleria, sarà poi garantita anche la realizzazione della greenway lungo tutto il tracciato”.
“Importanti anche le precisazioni tecniche – continua il consigliere della Lega – sull’impossibilità di potenziamento dell’attuale A51: oltre alle problematiche tecniche, strutturali e di concessione, il potenziamento della Tangenziale Est in quel tratto andrebbe ad abbattere decine di edifici a Vimercate per aggiungere nuove corsie e bisognerebbe anche riconfigurare tutti gli svincoli presenti. Senza considerare che buona parte della A51 transita in galleria sotto Vimercate”.
“Al sindaco di questa città, presente in audizione, che reclama la ‘cura del ferro’ in contrapposizione a Pedemontana – conclude Corbetta – ricordo che è proprio Regione Lombardia a spingere e finanziare il prolungamento della metro fino a Monza e ha, tra l’altro, finanziato lo studio per il collegamento con la metrotramvia da Cologno a Vimercate. Peccato che siano proprio MM e Comune di Milano a registrare ingiustificabili ritardi nella realizzazione di queste opere fondamentali. Regione Lombardia sta investendo in potenziamenti e raddoppi della rete ferroviaria di propria competenza, compreso l’acquisto dei nuovi treni per oltre 2 miliardi di euro”.