Se i cartelloni con i prezzi medi dei carburanti spariranno dai distributori stradali, avvieremo verifiche a tappeto in tutta Italia per evitare che i gestori ne approfittino per aumentare i listini al pubblico di benzina e gasolio. Lo afferma Assoutenti, che da sempre chiede più trasparenza sul fronte dei prezzi alla pompa.
“Rispetto ai picchi registrati lo scorso 25 settembre, quando la media della benzina arrivò a 2,001 euro al litro al self service, oggi la verde costa quasi l’8% in meno, con un risparmio da 7,8 euro a pieno per gli automobilisti – spiega il presidente Furio Truzzi – Nello stesso periodo il gasolio è diminuito di oltre il 5%, con un risparmio da 5 euro a pieno. Una discesa favorita anche dalla maggiore trasparenza garantita dai cartelli con i prezzi medi, e non vorremmo che lo stop del Tar possa trasformarsi in una stangata per le tasche dei cittadini, con repentini aumenti dei listini alla pompa”.