MILANO – Continua a scendere il numero di studenti che si allontanano dalla scuola in Lombardia. È quanto emerso dal convegno ‘Dispersione scolastica, dati, modelli e strategie di prevenzione e contrasto’ organizzato nell’ambito della ‘Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2023’.
Ai lavori sono intervenuti gli assessori regionali Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) ed Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità); Federico Romani, presidente del Consiglio Regionale. Hanno preso parte al momento di dialogo anche Maria Cacucci vicepresidente della Commissione Consultiva dell’Ufficio del Garante infanzia e Adolescenza; Lucia Volta, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Riccardo Bettiga, Garante per l’Infanzia e Adolescenza.
“Eravamo già a un livello più basso della media nazionale. Ora siamo al 9,9% – ha spiegato l’assessore Tironi – non lontani dall’obiettivo europeo del 9% da raggiungere entro il 2030. Non possiamo comunque sederci sugli allori, ed è per questo che continuiamo a investire risorse ed energie su questo tema”.
Negli anni si è verificata una progressiva diminuzione del tasso di dispersione scolastica. In Lombardia è passato dal 13,3% del 2018 al 9,9% del 2022 (Eurostat). Un dato che si attesta su valori più bassi di quello medio nazionale.
“L’orientamento – ha proseguito Tironi – è uno dei principali strumenti per contrastare la dispersione scolastica. Per il prossimo anno sarà attivata una web-app che indirizzerà i ragazzi nel modo del lavoro motivandoli così a completare gli studi con l’obiettivo di un percorso professionale. Un progetto che coinvolgerà anche le famiglie”.
“Non solo – ha proseguito Tironi – stiamo potenziando anche il lavoro per assistere i nostri ragazzi sul fronte psicologico e pedagogico. Prestissimo partirà la sperimentazione della ‘Scuola in ascolto’: uno sportello dedicato a docenti e genitori che darà un importante supporto psico pedagogico. Un servizio attivo cinque giorni alla settimana, quattro ore ogni giorno, con il quale saranno fisicamente presenti professionisti all’interno delle scuole per aiutare i ragazzi nei momenti difficili, come può esserlo la scelta degli studi”.
“Stiamo affrontando con grande impegno il tema del disagio giovanile – ha dichiarato l’assessore Lucchini – cercando di intervenire anche sulla fascia della pre-adolescenza, in un’ottica di prevenzione”.
Puntiamo, ha proseguito l’esponente della Giunta, “all’inclusione sociale e all’empowerment, contrastando la dispersione scolastica e accompagnando i ragazzi in quella fase particolarmente critica del passaggio dalla scuola al mondo del lavoro”.
Lucchini ha inoltre ricordato “i quasi tre milioni di euro messi a disposizione dei territori per tramite delle ATS attraverso i quali stiamo realizzando progetti che coinvolgono anche le Prefetture, per contrastare gli atti di violenza, il bullismo, le baby gang e per promuovere la legalità”.
Lavoriamo, ha ribadito Lucchini, “in sinergia con le altre istituzioni e con la rete delle associazioni e del volontariato, nonché con scuole e oratori”.