DESIO – “La presentazione del libro storico-biografico su Tommaso Tittoni. dell’autore Giovanni Tassani, sarà l’occasione per riaccendere i riflettori questa volta, non solo sulla Vlla in quanto monumento storico, ma anche su chi l’ha vissuta”. Così Samantha Baldo, assessore alla cultura, annuncia l’iniziativa in programma sabato 2 alle 17.30 in villa Tittoni.
“E’ l’occasione questa – aggiunge Baldo -, per proseguire e ricordare tutti quei personaggi che con il loro operato hanno portato lustro alla nostra città anche a livello internazionale. Tomamso Tittoni infatti, da protagonista politico, lavorò per il bene del Paese, in un periodo storico non certo semplice. Lui fu impegnato in tutta la carriera politica che poteva essere percorsa da un individuo, cominciando dalle cariche del comune fino alle più complesse missioni diplomatiche, e forse la più complessa e prestigiosa, quella presso il governo inglese che in quel momento storico era un polo fondamentale della politica internazionale – fino a diventare in seguito capo del governo in un momento non certo semplice caratterizzato da turbolenza politica, assestamento sociale, poteri contrastanti e contrapposti. Villa Tittoni dunque, in quegli anni divenne luogo nevralgico in cui Tommaso Tittoni incontrava i colleghi ministri degli Esteri e dove si sono prese importanti decisioni di politica estera. Siamo davvero onorati dunque, di parlare di Tommaso Tittoni attraverso il libro di Giovanni Tassani”
Chi era Tommaso Tittoni? (Roma, 16 novembre 1855 – Roma, 7 febbraio 1931) – Grazie al lavoro di Giovanni Tassani è stato possibile realizzare un libro colto e affascinante utile per comprendere di più e meglio l’uomo, lo statista e il lungo e complesso periodo storico in cui visse. L’autore ripercorre infatti la storia e la vita di quest’uomo colto, agiato ma anche sofferente, avendo un problema cardiaco che poco si confaceva alle tensioni e alle fini lotte che richiedevano nervi d’acciaio e grande perseveranza come è l’impegno per la “res publica”. Lui seppe districarsi con evidentissima capacità diplomatica in un periodo storico dove si mischieranno interessi geopolitici unici e terribili, tanto da scatenare una terribile guerra di nazioni. E, con la pace che seguirà, ricoprirà a coronamento di una carriera veramente unica, anche la carica di capo del governo, restando equidistante da pressioni e coinvolgimenti di parte. Insomma, un uomo che vale la pena ricordare sia per la persona che per lo statista, avendo svolto un ruolo di fine equilibrio in un quadro storico sempre molto delicato e pericoloso per il Paese.