DESIO – Contributi contro il “caro energia” per le associazioni assegnatarie di spazi pubblici che pagano un canone annuale e che sono tenute al rimborso delle spese di gestione per gli anni 2022 e 2023. E’ quanto previsto da una delibera di Giunta comunale dello scorso 17 novembre: “Abbiamo approvato un provvedimento che vuole essere un aiuto concreto a tutte quelle realtà che quotidianamente si impegnano a rendere la nostra città più attrattiva, più inclusiva, solidale e vivace – spiega l’assessore al Patrimonio, Martina Cambiaghi –. In un primo momento la pandemia, seguita poi dall’incremento dei costi dell’energia, ha reso ancora più difficoltoso sostenere gli aumenti delle spese di gestione e dei canoni annuali. In rapporto all’emergenza ‘caro bollette’, l’amministrazione comunale intende proseguire l’attività di sostegno alle associazioni desiane attraverso l’adozione di misure finalizzate ad attenuare le gravi e oggettive difficoltà in cui versano, per fronteggiare la necessità di affrontare spese molto più elevate rispetto agli anni scorsi relativamente alle utenze”.
Ammonta a quasi 20mila euro la cifra stanziata per le associazioni che utilizzano gli immobili di proprietà comunale di corso Italia, via Gramsci e via Lampugnani 78/80: “E’ uno stanziamento significativo volto a sostenere queste realtà, che consideriamo patrimonio di tutta la nostra comunità – aggiungono gli assessori alle Politche familiari, Fabio Sclapari, alla Cultura, Samantha Baldo e allo Sport, Andrea Civiero -. Si tratta di risorse preziose per il nostro territorio, perché giocano un ruolo fondamentale nell’offrire sostegno a chi si trova in condizione di maggiore fragilità, oppure perché sono punti di riferimento, nonché luoghi di aggregazione e relazione tra le persone”.
Le spese di gestione sono costituite da energia elettrica, gas, teleriscaldamento, acqua a seconda delle utenze attivate e sono sostenute direttamente dal Comune di Desio, a cui sono intestati i contatori, il quale provvedere a richiedere il rimborso a consuntivo.
Da un punto di vista oggettivo, sono le sole spese legate ai maggiori costi energetici sostenuti per le utenze di energia elettrica e gas, le uniche ad essere state interessate dal contributo erogato dallo Stato a favore dell’ente locale; da un punto di vista soggettivo, l’individuazione è avvenuta nei confronti degli enti del terzo settore che utilizzano locali comunali e che, in base agli atti di concessione, hanno un obbligo di rimborso delle spese per utenze di energia elettrica e riscaldamento, secondo i contratti di concessione stipulati.
Il contributo che verrà effettivamente erogato terrà conto degli importi arretrati dovuti ed effettivamente riscossi.