Via libera del Consiglio regionale al Programma triennale per la cultura 2023-2025 della Lombardia che prevede un investimento di 126 milioni di euro nei prossimi tre anni.
“Con l’approvazione di questo piano – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – puntiamo a tutelare e ad arricchire il nostro patrimonio culturale, a valorizzare le tradizioni e a coinvolgere i cittadini nell’approfondimento di temi come la rigenerazione, la sostenibilità e l’innovazione”.
Assessore Caruso: Piano triennale 2023-2025 strumento necessario per sostenere il sistema cultura
Il Programma sarà finanziato da Regione Lombardia attingendo a risorse proprie per complessivi 25,5 milioni di euro (18 milioni per spese di parte corrente e 7,5 milioni per investimenti). A questi si aggiungeranno a cui si i fondi del Pnrr per 34 milioni, quelli dei programmi di coesione europei Por-Fesr 2021-2027 per 17,6 milioni, i fondi Interreg per 286.375 euro e quelli del Piano Lombardia per 49 milioni.
“Il sostegno al sistema culturale lombardo – ha spiegato Francesca Caruso – si concretizzerà con la valorizzazione di tutti i siti Unesco, il supporto a musei e archivi per progetti di allestimento, restauro e conservazione delle collezioni, la promozione della lettura nelle biblioteche pubbliche per tutte le fasce d’età, l’allestimento di specifici itinerari turistico culturali nel territorio regionale. Ma anche con incentivi alle imprese culturali attraverso la misura ‘InnovaCultura‘, aiuti al settore dello spettacolo e a progetti di promozione educativa culturale come mostre e festival, contributi al settore settore cinematografico e sostegni alla gestione delle realtà partecipate dalla Regione nel settore della cultura”.
Piano triennale per la cultura 2023-2025: le principali azioni strategiche
Verrà inoltre ampliato il circuito ‘Operalombardia’ che coinvolge Fondazione Cariplo, il Teatro alla Scala, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Fraschini di Pavia e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Le principali azioni strategiche del piano sono: rendere i luoghi attrattivi con progetti che abbiano positivi impatti occupazionali e sociali; rendere i siti culturali più accessibili anche per le fasce più deboli; valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio con la riqualificazione e la conservazione degli spazi pubblici; promuovere la sostenibilità favorendo il miglioramento della prestazione energetica negli istituti di cultura; sfruttare le risorse del Pnrr in ambito culturale e dei programmi Europei per favorire l’innovazione tecnologica; costruire partenariati con Ministero della Cultura, Unioncamere e Fondazione Cariplo e altre Fondazioni attraverso iniziative di co-progettazione e co-finanziamento.
“Tra i punti cardine del programma – ha concluso l’assessore – c’è anche la realizzazione, in occasione dei Giochi Olimpici 2026, delle ‘Olimpiadi della Cultura’ con un ricco programma di iniziative che hanno l’obiettivo di arricchire la manifestazione promuovendo le eccellenze del nostro territorio”.