MILANO – I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di una società leader nel settore della logistica, per l’importo complessivo di 86.469.931,21 euro.
Le indagini, coordinate dalla Procura meneghina ed eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, hanno ad oggetto il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.
È stata scoperta una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale del meccanismo illecito, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, per un ammontare complessivo di circa 480 milioni di euro, più 86 milioni di euro di I.V.A.
In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la società committente sono stati in taluni casi “schermati” da società “filtro” che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società “serbatoio”), mentre in altri sono stati intrattenuti direttamente con quest’ultime che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’I.V.A. e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale e assistenziale.
Sono in corso, inoltre, diverse perquisizioni nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte nelle province di Milano, Roma, Como e Reggio Emilia e si sta procedendo alla notifica delle informazioni di garanzia, oltre che per le responsabilità personali in ordine ai reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società.