MONZA – È stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 18 dicembre il nuovo schema di convenzione già approvato dalla Giunta per gli interventi di edilizia convenzionata, realizzati da operatori privati in accordo con il Comune allo scopo di assegnare o affittare alloggi a prezzi calmierati. L’obiettivo del nuovo testo è di aggiornare il modello finora applicato, risalente al 2014.
Il nuovo schema. Rispetto al documento del 2014, che si basava in parte su deliberazioni – ormai datate – del Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare (CIMEP), il nuovo schema aggiorna i requisiti soggettivi necessari all’accesso all’edilizia residenziale convenzionata, estendendolo anche a nuclei familiari provenienti da aree esterne a Monza, così da contribuire a dare una possibilità in più di accesso alla casa alle giovani famiglie che vogliono vivere in questa grande area urbana e rallentare il progressivo invecchiamento della popolazione. Il nuovo schema introduce inoltre un limite dell’indicatore di situazione economica equivalente (ISEE ERP) del nucleo familiare. Nello specifico dev’essere inferiore ai 45.000 € annui, con il diritto di prelazione sull’immobile che scatta sotto la soglia dei 30.000 € per i primi 90 giorni di pubblicazione dell’avviso. Nella nuova convenzione è infine stato approfondito il patto di futura vendita a prezzo calmierato, solo accennato nel testo del 2014.
“Con questo nuovo schema di convenzione – spiega l’assessore Marco Lamperti – puntiamo a intercettare maggiormente tutte quelle persone e famiglie che non vengono raggiunte, per motivi di reddito, dall’edilizia pubblica, ma che faticano comunque a rivolgersi al mercato, la cosiddetta classe media. Le nuove regole, ora aggiornate e più adatte al contesto dell’edilizia contemporanea, potranno aiutare chi cerca casa nella nostra città”.