ROMA – I poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio, hanno arrestato in flagranza differita un uomo di 31 anni per stalking nei confronti di una ex collega di lavoro.
Le persecuzioni sono cominciate quando un ammiratore sconosciuto aveva fatto recapitare un mazzo di fiori anonimo presso l’abitazione della vittima, dipendente di una importante società multinazionale di consulenza. Contemporaneamente, sulla mail aziendale, le era arrivata una missiva anonima, con allegata una sua foto tratta dal profilo Instagram.
Successivamente la ragazza aveva scoperto che, a sua insaputa, erano stati effettuati alcuni tentativi di acquisti online, ed erano stati attivati una serie di servizi fra cui registrazioni a siti pornografici e di incontri a sfondo sessuale.
La ricezione di due mail che riportavano le frasi “la tua fine è vicina” e “pensati morta” avevano ingenerato nella vittima uno stato di profonda agitazione, tanto da indurla a cambiare le proprie abitudini di vita e pensare di rivolgersi ai servizi sociosanitari per un’assistenza psicologica.
Gli agenti, ricevuta la denuncia dell’accaduto, si erano attivati per identificare il responsabile che, grazie all’utilizzo di ingegnose tecniche informatiche, era riuscito a nascondere le proprie tracce.
La svolta nelle indagini si è avuta dopo che il criminale aveva effettuato, sempre con le credenziali della ragazza, l’acquisto su un noto portale online di un anello in oro e brillanti di notevole valore, fattole recapitare direttamente a casa.
Grazie a questo evento gli investigatori della Postale sono riusciti a risalire e ad arrestare in flagranza differita, grazie alla nuova normativa in materia di codice rosso, un romano di 31 anni, ex collega della vittima con precedenti penali per violenza e già condannato per detenzione abusiva di armi.