SEREGNO – “Per la valorizzazione della città abbiamo scelto di puntare su innovazione e formazione: il percorso con Arest è sfidante, ma perseguiamo un obiettivo ambizioso”. Il sindaco Alberto Rossi non è persona che si ferma davanti ai primi ostacoli: alla ex clinica Santa Maria, uno dei luoghi più degradati della città, sta nascendo un polo dell’innovazione e della formazione che farà da richiamo per tutta la provincia e, probabilmente, anche per un’area ancora più vasta. Impresa un po’ da pazzi, ma sembrava impossibile anche risolvere il problema di degrado nell’area. La ex clinica Santa Maria, una volta fiore all’occhiello della sanità brianzola, era ormai chiusa da cinquant’anni quando Rossi è riuscito a parlare con la direzione nazionale dell’Inps per acquistare tutta l’area con un obiettivo ben preciso: demolirla e farla rinascere presentando alla Regione Lombardia un Arest, ovvero un accordo di rilancio economico sociale e territoriale.
Scelta coraggiosa, ma le idee sono chiare: la ex clinica Santa Maria avrà due funzioni. Una è più strettamente collegata al mondo del lavoro, quale polo dell’innovazione e terra di startup. L’altro, invece, quale luogo della formazione. L’amministrazione comunale si è infatti rivolta all’Its Rizzoli, che pochissimi anni fa era “sbarcato” in città proponendo un corso di formazione biennale post diploma (dedicato all’informatica e alla sicurezza delle reti) quale alternativa alla scelta universitaria, per sviluppare un progetto scolastico di alto livello nella ex clinica Santa Maria. Senza porre vincoli di esclusiva, bensì chiedendo di aggregare in quell’area altre realtà formative quali Fondazione Its Energia Ambiente ed Edilizia sostenibile, nonché Fondazione Its Innovaprofessioni e altri eventuali soggetti formatori. Il tutto si traduce non solo nella volontà politica e in futuri scenari, ma anche in soldoni: per raggiungere questo obiettivo del polo della formazione è prevista una spesa di oltre 19 milioni di euro.
“Il perfezionamento della partnership con Its Rizzoli – commenta il sindaco – rappresenta un primo importante tassello nel consolidamento di due percorsi: quello dello sviluppo sul territorio di una qualificata formazione post diploma che offra occupazione nel nostro tessuto produttivo e quello della riqualificazione della ex clinica Santa Maria, una delle aree dismesse più “storiche” della nostra città. Un ulteriore tassello, su cui stiamo già lavorando, sarà allargare la partnership ad altri ITS, affinché, insieme al Rizzoli, l’offerta formativa sia ampia e trasversale. Ultimo ma fondamentale tassello sarà sviluppare, assieme ad imprese altamente qualificate, un’area dedicata all’innovazione, che sia in costante dialogo con quella della formazione e che offra opportunità di sviluppo a tutto il tessuto produttivo del territorio”.
Proprio lui, parlando dell’operazione, ha più volte ripetuto che essere polo della formazione significa essere elemento di attrazione: i giovani che finora hanno indirizzato il loro sguardo verso Milano per il loro percorso di studi post diploma, adesso iniziano a dirigersi verso Seregno. Fino a pochi anni fa nessuno l’avrebbe mai immaginato, ora è un dato di fatto ed è un fenomeno in crescita.
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Novembre 12, 2024