MILANO – Il 25 e il 26 gennaio torna il Forum del Welfare che, quest’anno, si svolgerà nella cornice di BASE Milano in via Bergognone 34. Due giorni dedicati alle sfide sociali che investono la dimensione locale, con l’obiettivo di rafforzare l’alleanza tra i diversi attori del territorio e la consapevolezza che, senza un’assunzione di responsabilità anche sul piano nazionale e regionale, i centri urbani si trovano a operare con strumenti insufficienti di fronte alle grandi trasformazioni sociali.
Oltre 70 relatori, provenienti dal mondo delle istituzioni, del Terzo settore, dell’università e delle fondazioni, esperti e professionisti che lavorano sul territorio saranno protagonisti di questa importante occasione di confronto per la città e con la città sulle prospettive dell’invecchiamento e dell’immigrazione, sul disagio giovanile e il progetto di vita delle persone con disabilità, sul lavoro sociale e le disuguaglianze.
“La città, anzi tutti i grandi centri urbani, – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – si trovano davanti a importanti cambiamenti che costituiscono altrettanto importanti sfide da affrontare. In questi anni, nel solco dell’approccio secondo cui il faro delle politiche sociali non possono che essere il contrasto alle diseguaglianze, la promozione di opportunità e l’accesso ai diritti per tutti e tutte, abbiamo lavorato per aggiungere tasselli a un sistema di welfare chiamato a dare risposte a domande sociali sempre più complesse. Il Forum vuole essere un momento di discussione con la città e tutti i suoi attori, con la consapevolezza che la dicotomia tra la Milano della cura – che si fa carico delle vulnerabilità e non lascia solo chi è più debole – e la Milano dello sviluppo – rappresentata da quel tessuto economico e produttivo che l’ha resa la locomotiva d’Italia – è diventata obsoleta e va superata, costruendo una società in cui le due dimensioni si parlino sempre di più e si completino a vicenda”.
Si parte giovedì 25 gennaio alle 9.30 con la plenaria di apertura che ospiterà gli interventi del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, dell’assessore Bertolé, del Direttore generale del Comune di Milano Christian Malangone, della direttrice dell’UONPIA del Policlinico Antonella Costantino, della presidente del Tribunale per i minorenni di Milano Maria Carla Gatto, della rettrice dell’Università Bicocca Giovanna Iannantuoni, della portavoce di Sea-Watch Italia Giorgia Linardi, della direttrice del PRAP (Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria) Lombardia Maria Milano, della vicepresidente di Fondazione Cariplo Valeria Negrini, del presidente della Commissione intergovernativa per la riforma dell’assistenza agli anziani Monsignor Vincenzo Paglia, della presidente di Arcigay Milano Alice Redaelli, del presidente del fondo Con i Bambini Marco Rossi Doria, del sindaco di Verona Damiano Tommasi, della presidente della Casa di accoglienza delle donne maltrattate Manuela Ulivi. Voci che costruiranno un racconto corale per alzare lo sguardo su alcuni temi che verranno poi approfonditi in sei panel tematici che si terranno nel pomeriggio del 25 gennaio e nel corso di tutta la giornata di venerdì 26.
Il primo panel di approfondimento inizierà alle 14 e partirà da una domanda molto attuale sul tema dell’invecchiamento: “come ci prepariamo al futuro?”. Seguendo il trend demografico del resto del Paese, Milano è una città che invecchia velocemente. Le persone vivono sempre più a lungo, ma sono più sole e spesso convivono con malattie croniche che ne limitano l’autosufficienza. L’attuale sistema di assistenza inizia a mostrare limiti di sostenibilità economica e di adeguatezza rispetto ai nuovi bisogni. È necessario, quindi, immaginare e costruire risposte innovative, centrate sull’integrazione socio-sanitaria e il welfare territoriale, il senior housing diffuso, l’invecchiamento attivo e un approccio intergenerazionale. Se ne parlerà insieme all’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi, alla docente di sociologia della famiglia Carla Facchini, alla referente di Donne In Myriam Bergamaschi, al direttore generale di ATS Milano Walter Bergamaschi, alla segretaria di UILP Lombardia Valeria Cavrini, alla presidente della Commissione consiliare Pari opportunità del Comune di Milano Diana De Marchi, alla responsabile scientifica della Fondazione Ravasi Garzanti Elisabetta Donati, al referente per il senior housing di Fondazione Housing sociale Roberto Iannaccone, alla presidente di Equa Sara Mariazzi, alla presidente della cooperativa Cogess Sabina Nanti e alla responsabile della progettazione di AUSER Lombardia Rosa Romano.
Il secondo panel, alle 16, affronterà il tema dell’immigrazione e di come l’inclusione possa rappresentare una risorsa per tutti e tutte. L’Italia continua a guardare alla questione solo come un’emergenza e una criticità, senza davvero coglierne le opportunità, anche perché il quadro normativo nazionale genera illegalità e non aiuta a gestire razionalmente il fenomeno. A intervenire nella discussione saranno l’assessora ai Servizi civici Gaia Romani, il rettore dell’Università Bocconi Francesco Billari, il Sindaco di Prato e responsabile immigrazione di ANCI nazionale Matteo Biffoni, il presidente di ANOLF CISL Milano Maurizio Bove, la coordinatrice dei servizi per i minori stranieri non accompagnati di Farsi Prossimo Elena Jona, la consulente giuridica del centro servizi WeMi inclusione Sarah Nocita, il direttore dell’Area Diritti e Inclusione del Comune di Milano Angelo Stanghellini e la coordinatrice dei progetti del Sistema di accoglienza e inclusione di Milano Barbara Vajani.
Venerdì 26 gennaio, la discussione si aprirà alle 9.30 con il terzo panel di approfondimento del Forum, dedicato alla disabilità. Il decreto attuativo della Legge Delega sulla disabilità mette giustamente al centro dell’attenzione pubblica il progetto di vita delle persone. L’attribuzione di importanti competenze e responsabilità ai comuni, però, deve essere sostenuta con adeguati trasferimenti di risorse, senza le quali il ruolo di prossimità dell’ente locale non potrà essere svolto efficacemente. Interverranno la vicesindaco Anna Scavuzzo, il delegato del Sindaco per le politiche sull’accessibilità Giuseppe Arconzo, il presidente del Comitato parenti FSF Paolo Caimi, il fondatore di Casa della Carità don Virginio Colmegna, la rappresentante del Tavolo permanente disabilità Elena Dottore, la presidente della Consulta per le persone con disabilità del Comune Haydée Longo, la direttrice generale della Direzione Famiglia, Solidarietà, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia Claudia Moneta, il rappresentante di LEDHA Milano Marco Rasconi, la presidente del Coordinamento familiari dei CDD Maria Spallino e il presidente di ANFFAS Milano Umberto Zandrini.
Alle 11.30 il quarto panel si concentrerà sul lavoro sociale che troppo spesso diventa lavoro povero e eccessivamente gravoso per gli uomini e le donne che se ne occupano tutti i giorni, influendo negativamente sulla capacità del sistema di welfare di costruire risposte. Sul tema si confronteranno il direttore di Vita Stefano Arduini, il co-fondatore di Base Italia Marco Bentivogli, il presidente di Confcooperative Federsolidarietà Stefano Granata, la direttrice del Dipartimento di Scienze per la formazione dell’Università Bicocca Cristina Palmieri, la portavoce del Forum del Terzo settore di Milano Rossella Sacco, il segretario della Camera del Lavoro metropolitana Luca Stanzione, la presidente di Legacoopsociali Eleonora Vanni e la presidente del Consiglio Regionale degli assistenti sociali Manuela Zaltieri.
Alle 14, il quinto panel avrà come focus il disagio adolescenziale e il malessere psicologico di ragazze e ragazzi che, spesso, si riflettono anche sulla coesione sociale nei quartieri. Introduce il sociologo e co-fondatore di Codici Stefano Laffi e intervengono il direttore dell’UONPIA dell’ASST Santi Paolo e Carlo Alessandro Albizzati, la dirigente scolastica dell’IIS Galilei Luxemburg Annamaria Borando, la prorettrice dell’Università Statale di Milano Marina Brambilla, la coordinatrice pedagogica di Comunità Progetto Cristina De Michele, il delegato del Sindaco per la sicurezza e la coesione sociale Franco Gabrielli, la referente dell’area dipendenze del CNCA regionale Rita Gallizzi, il presidente della Commissione Economia civile del Comune di Milano Valerio Pedroni, il fondatore di Comunità Nuova don Gino Rigoldi, il presidente de La Strada Gibo Sbaraini.
Alle 16, per il sesto e ultimo panel, si parlerà di “Disuguaglianze: come rendere Milano più giusta?”, superando la frammentazione del welfare territoriale, consolidando reti sociali, costruendo misure locali di contrasto alla povertà e alla marginalità che siano adeguatamente accompagnate da misure nazionali altrettanto importanti. Introduce il portavoce di Oxfam Italia Francesco Petrelli e intervengono l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, la referente del Programma QuBì di Fondazione Cariplo Laura Anzideo, la presidente di Spazio aperto servizi Maria Grazia Campese, l’epidemiologo Giuseppe Costa, la delegata del Sindaco per le Pari opportunità Elena Lattuada, la responsabile dell’Unità Diritti e grave emarginazione del Comune di Milano Miriam Pasqui, il responsabile dell’area Grave emarginazione di Caritas Ambrosiana Alessandro Pezzoni e la direttrice dei servizi di Progetto Arca Tina Regazzo.
Previsti, infine, sia giovedì che venerdì, nel tardo pomeriggio, due momenti di dialogo che hanno l’obiettivo di allargare la partecipazione anche alle persone non addette ai lavori.
Il 25 gennaio alle 18 si terrà l’incontro dal titolo “Come difendere lo stato sociale?”: la giornalista Lorenza Ghidini condurrà la discussione tra l’assessore Bertolé e l’economista Tito Boeri.
Il 26 gennaio, sempre alle 18, sarà la volta dell’incontro “Lo sport specchio della contemporaneità. La retorica dei valori e il difficile dialogo tra competizione e inclusione”, un momento di confronto tra gli assessori Martina Riva e Lamberto Bertolé e l’ex pallavolista e giornalista Andrea Zorzi.