CANEGRATE – Freddo e fango ieri a Canegrate per il Roccolo Cross Country, seconda prova del circuito Cross per Tutti. Sono ancora oltre 2mila (2090, cifra ufficiosa) gli atleti che hanno animato le 22 gare organizzate dall’Atletica PAR Canegrate. Percorso reso ancora più duro dai prati arati di recente e dal tratto boschivo stravolto dalla tempesta estiva dello scorso luglio, ma che ha regalato gare appassionanti e spettacolari. Matteo Burburan e Luisa Gaia Dal Molin si sono aggiudicati le prove maschili e femminili, mentre Mattia Uboldi ha conquistato quella under 20 e Corrado Armuzzi si è confermato tra gli over 50. Grande impressione tra le Cadette per la figlia d’arte Fatima Kalboussi. Domenica prossima il circuito riposa, appuntamento il 4 febbraio con la terza prova a Lissone.
Gara elite uomini (6 km) – La gara maschile degli assoluti è combattuta dal primo all’ultimo metro come non si vedeva da anni. In assenza di un vero favorito, davanti è un continuo alternarsi di atleti al comando. A metà gara si forma un gruppetto di cinque atleti che nell’ultimo giro si riduce a due coppie. Per la vittoria si presentano nel finale, spalla a spalla, il monzese Matteo Burburan (Pro Sesto) e il legnanese Giulio Palummieri (Daini Carate) che finiscono così nell’ordine, separati da mezzo secondo. Bel ritorno alla vittoria per Burburan, già tricolore under 23 nel cross corto, e grande rientro di Palummieri, promessa delle categorie giovanili (tricolore under 16 nei 2000 m) che si era un po’ perso. Terzo posto per il milanese Matteo Pintus (CUS Insubria Varese), primo degli under 23, davanti a Vinicio Villa (CUS Pro Patria Milano), Thomas Previtali (Atletica Vedano), Salvatore Gambino (DK Runners – M40), Alessandro Mellone (CUS Insubria Varese), Mattia Grifa (Azzurra Garbagnate). Marco Broggi (Daunia Running) è 13° e primo degli M35, Mauro Viel (Atletica Lambro) 25° e primo degli M45.
Gara femminile (4 km) – Le due favorite di giornata scappano via subito, mentre dietro il terzo posto è indeciso fino all’ultimo. La gara si decide nel secondo passaggio nel bosco, dove Luisa Gaia Dal Molin (CUS Pro Patria Milano) cambia ritmo e stacca Sara Gandolfi (Pro Sesto), frenata da un dolore intercostale che la costringe a uno stop and go. Finiscono così nell’ordine anche per la categoria under 23, mentre il terzo posto è contesto da due allieve, con la triatleta Giulia Bergamin (Team Brianza Lissone) che supera la varesina Francesca Gumier (Malpensa Atletica). Quinto posto per Matilde Bonacina (CUS Pro Patria Milano), prima delle juniores, poi Margherita Anelli (Atletica Meneghina), Laura Ceddia (Atletica Vedano), Greta Repossi (Virtus Binasco), Giorgia Franzolini (Euroatletica), Ilaria Brunati (Bracco), Rocio Bermejo Blaya (Virtus Groane), prima delle senior. La migliore delle master è ancora una volta Urszula Ewa Portincasa (Atletica Vedano – F35) 23°, tra i master over 70 c’è Alessandro Cialfi (La Michetta – M70) 35°.
Gara under 20 (4 km) – La vittoria dello junior Mattia Uboldi (CUS Pro Patria Milano) non è mai messa in discussione, e il milanese percorre agile e solitario i due giri del percorso. Le altre posizioni del podio sono una sfida tra triatleti, con Gabriele Gatti (PBM Bovisio) che prevale nel finale sul pavese Francesco Interlandi (Junior Club), mentre Giacomo Giorgini (Team Brianza Lissone) è 4° e primo degli allievi. Dietro si classificano Alessandro Belotti (Euroatletica 2002), Adam Dahir (@atletica Meda 014), Marco Denami (Milano Atletica), Emanuele Cipolla (Pro Sesto).
Gara master over 50 (6 km) – Con la temperatura abbondantemente sotto zero, i “grandi” hanno il vantaggio di correre per primi e di sfruttare il terreno gelato e compatto. Dopo il primo km prende la testa Corrado Armuzzi (Canturina San Marco – M50), già primo a Cesano Maderno, e va in fuga senza mai staccare il piede dall’acceleratore. Per l’ex azzurro di duathlon il vantaggio al traguardo sarà di quasi 50 secondi, mentre per il secondo posto c’è la bella gara in rimonta di Stefano Bulessi (Circolo Atletica Guardia di Finanza), terzo è il bergamasco Ivan Mazzoleni Ferracini (Berbenno Runners). Seguono Osvaldo Pasini (Atletica Cinisello), Matteo Fossati (Azzurra Garbagnate), Francesco Noviello (Azzurra Garbagnate), primo degli M55, Mario Brunati (Atletica Desio), Andrea Cavalli (Atletica Lambro), Felice Piantanida (Escursionisti Civates). Giacomo Lia (Marathon Max) è 16° e primo degli M60, Martino Palmieri (Euroatletica 2002) 41° e primo degli M65.
Gare giovanili – La prova Cadette (2 km) ci regala un nome da segnare e tenere a mente. E’ quello di Fatima Kalboussi (CUS Pro Patria Milano), figlia d’arte: il papà tunisino Mahmoud partecipò alle Olimpiadi di Seoul e Barcellona e correva i 1500 in 3’35″73. Che i geni siano quelli giusti lo si è visto subito. Ancora 13enne, Fatima è letteralmente volata sull’erba e nel fango, con una corsa agile e leggera che le ha permesso di rifilare 13 secondi a tutte le avversarie. Sembrava di vedere una giovanissima Nadia Battocletti. Dietro è apertissima la sfida per il podio, dove finisce seconda la triatleta Sara Baldo (PBM Bovisio) e terza Sara Aguti (Azzurra Garbagnate), quarta la gemella Nicole.
Emozioni fino all’ultimo tra i Cadetti (2 km) con una serrata sfida a tre, dove solo negli ultimi metri mette a segno la volata vincente il triatleta Alessandro Villa (CUS Pro Patria Milano), superando il varesino Enea Rapisardi (Sesto 76 Lisanza), vincitore di gara 1. Terzo Javier Mercuri (Milano Atletica).
Ragazzi/e 2011 – Secondo successo consecutivo per Edoardo Tricarico (Atletica Meneghina), dominatore della prova davanti a Riccardo Braida (Centro Schster) e Andrea Frattaruolo (La Fenice). Al femminile si ripete il podio di Cesano Maderno: vince Silvia Gottardi (Euroatletica) davanti a Sara Mottadelli (Besanese) e Adele Bella (Athl. Villasanta).
Ragazzi/e 2012 – Dopo il secondo posto di gara 1, oggi vittoria di larga misura per Alessandro Stirrup (Atletica Meneghina) davanti a Davide Lacicerchia (CUS Pro Patria Milano) e Tommaso Goretti (Forti e Liberi Monza). Più combattuta la vittoria di Virginia Margarucci (CUS Pro Patria Milano) davanti a Federica Norrito (PBM Bovisio) e Martina Belotti (Euroatletica), quarta l’altra gemella Margarucci, Ginevra.