DESIO – La Terapia intensiva dell’Ospedale Pio XI, guidata dal direttore della Sc Anestesia e Rianimazione Luca Guatteri, nello scorso weekend ha prestato assistenza a un paziente colpito da emorragia cerebrale con esito sfavorevole.
La famiglia ha acconsentito a donare i suoi organi a favore di due pazienti bisognosi di una donazione di fegato e di rene, inoltre altri pazienti torneranno ad una vita normale grazie al dono di alcuni tessuti corporei che sostituiranno: valvole cardiache ammalorate, parti della cute di pazienti ustionati, porzioni di ossa e legamenti.
È bene sottolineare lo sforzo organizzativo dell’Ospedale di Desio e dei suoi professionisti che si sono impegnati affinché non andasse perduto il grande gesto di generosità.
“Questa “pratica” di grande valore etico – riferisce Guatteri – rappresenta per un presidio come quello di Desio sempre una grande sfida organizzativa a maggior ragione se tutta la parte preliminare – identificazione del possibile donatore, avvio osservazione, colloquio con la famiglia, organizzazione della sala operatoria – avviene durante un week-end in cui le risorse umane disponibili in servizio sono ovviamente contratte”.
Si ringraziano tutti i professionisti coinvolti in questo processo e in particolare gli Infermieri del Blocco Operatorio di Desio e il C.O.P (Coordinamento Ospedaliero Procurement Organi e Tessuti) di Desio nelle persone del Dr. Facchini e del Dr. Pelucchi, ma anche le équipe del Policlinico di Milano e del San Raffaele che hanno prelevato gli organi. I tessuti, invece sono stati prelevati dalle équipe delle Banche dei Tessuti Cardiovascolari del Monzino, del Tessuto Muscolo-Scheletrico del Pini e della Cute di Niguarda.