L’allungamento delle rotte dei trasporti marittimi verso oriente mette a rischio le consegne di oltre 200 milioni di chili di ortofrutta, dalle mele ai kiwi, spediti in Asia lo scorso anno, con la perdita di fette importanti di mercato che sarebbero poi difficili da recuperare. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’analisi di Confartigianato sulle difficoltà alla navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso con le difficoltà nei trasporti marittimi attraverso il canale di Suez e la necessità di circumnavigare il continente africano.
Un cambiamento che ha provocato il forte aumento dei costi di trasporto che sulla rotta mediterraneo – Cina sono arrivati praticamente a quadruplicare dall’inizio dell’anno ad oggi, mentre per arrivare in India circumnavigando il continente africano si impiega più di quaranta giorni rispetto ai ventotto attraverso lo stretto di Suez.
Le esportazioni nazionali di frutta e verdura Made in Italy dirette in medio oriente, India e sud est asiatico scontano ora un aumento dei costi di trasporto stimabile in quasi 10 centesimi per ogni chilogrammo che incide sulla competitività delle imprese nazionali Tra gli alimentari interessati alle esportazioni in Asia oltre all’ortofrutta fresca e trasformata, ci sono la pasta e prodotti da forno, dolci e vino per un valore complessivo stimato in 5,5 miliardi nel 2023.