COMO – Nella giornata del 30 gennaio sono stati eseguiti due accompagnamenti coatti alla frontiera nei confronti di altrettanti cittadini stranieri irregolari. Un cittadino albanese di 24 anni residente in un comune dell’alto Lario, già condannato per atti persecutori, lesioni e violenza privata perché, insieme ad altri coetanei, aveva preso di mira le proprie vittime, spesso portatori di gravi disabilità, con pedinamenti per le vie del paese, insulti, minacce e percosse, filmando il tutto con il proprio smartphone in modo da procurare nelle persone offese un grave stato d’ansia e umiliazione, agendo talvolta anche con il volto coperto da un passamontagna.
Allo straniero, in considerazione dei gravi reati commessi, è stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno ed è stato raggiunto da un provvedimento di espulsione del Prefetto di Como, eseguito quella stessa mattina su ordine del Questore di Como con il suo accompagnamento a Tirana (Albania) da parte del personale di scorta della Polizia di Stato.
Nella stessa giornata gli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como hanno disposto il rimpatrio di un cittadino nigeriano di 30 anni, irregolare e gravato da precedenti di polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale, minaccia e lesioni: dopo la convalida del giudice di pace di Como è stato scortato dal personale della Polizia di Stato a Lagos (Nigeria).