“Il punto principale consiste nell’assunzione di responsabilità: chi scrive una recensione deve essere riconoscibile in modo da poter rispondere di eventuali affermazioni false o calunniose”. Lo ha detto Giuseppe Roscioli, vicepresidente vicario di Federalberghi, al termine dell’incontro svoltosi l’8 febbraio scorso al Ministero del Turismo,
“Non meno importante – secondo Roscioli – è la responsabilità delle piattaforme: nell’era dell’intelligenza artificiale, il portale che non pubblica il nome di chi scrive la recensione e che non ne consente l’identificazione deve essere considerato responsabile per il contenuto della recensione stessa. Inoltre, se la recensione è pubblica anche la replica deve essere pubblica e dev’essere pubblicata tempestivamente”.
“Per rendere effettiva la responsabilità – ha proseguito il vicepresidente di Federalberghi – è necessario individuare un quadro sanzionatorio efficace ed effettivo, in specie nei confronti dei portali, che spesso si sottraggono alla giurisdizione italiana, grazie al fatto che hanno sede legale all’estero, al di fuori dell’Unione Europea. Ad esempio, occorrerebbe prevedere il sequestro preventivo della pagina web contenente la fake news e, nei casi più gravi, l’oscuramento del sito”.
Roscioli ha concluso ricordando che “nel mondo ci sono cinque miliardi di utenti internet e che le informazioni viaggiano alla velocità della luce. Quindi, altrettanto veloci devono essere le rettifiche, che non possono essere affidate ai tempi biblici dei procedimenti giudiziari. Occorre un’autorità ad hoc, che adotti con immediatezza i provvedimenti cautelari”.