SEVESO – E’ stato approvato, tramite delibera regionale, lo schema di convenzione tra Regione Lombardia, comuni di Seveso e Meda, ERSAF e Fondazione Lombardia per l’ambiente (FLA) per valorizzare il Parco naturale regionale ‘Bosco delle Querce’ e gli immobili di proprieta’ regionale annessi in occasione della celebrazione, nel 2026, del 50° anniversario dell’incidente di Seveso e Meda.
“Questo rappresenta un passo significativo – ha spiegato Alessandro Corbetta, consigliere regionale brianzolo e capogruppo della Lega in Regione – verso la valorizzazione del Parco Bosco delle Querce e dei relativi immobili in vista del 50° anniversario dell’incidente ICMESA. L’approvazione dello schema di convenzione tra gli enti coinvolti dimostra un impegno condiviso per trasformare ancora di più un tragico evento in un’opportunità di rigenerazione e sviluppo sostenibile. Per questo risultato ringrazio gli assessori regionali Comazzi, Caruso e Maione, il sindaco di Seveso, Alessia Borroni e il sindaco di Meda Luca Santambrogio”.
“Il disastro dell’Icmesa – ha proseguito Corbetta – ha segnato profondamente la storia locale e non solo, ma la decisione di istituire il Parco Naturale Regionale Bosco delle Querce ha rappresentato una trasformazione positiva, creando un luogo unico che oggi si erge come esempio di rinascita naturalistica e paesaggistica. La celebrazione del 50° anniversario offre un’occasione unica per realizzare iniziative, azioni e progetti di valorizzazione del Parco Bosco delle Querce e degli edifici “Chalet” e “Complesso ex Encol” annessi, attraverso un Programma di azioni di interesse pubblico. Per fare ciò Regione Lombardia ha stanziato 420mila euro così suddivisi: €180 mila al Comune di Seveso per la creazione di un polo culturale e € 240 mila ad ERSAF per la gestione del verde e il supporto alle attività di monitoraggio dell’ecosistema.
Inoltre, l’intenzione di candidare il sito per il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo della cultura, con il supporto della FLA, sottolinea la prospettiva di elevare il Parco a un livello internazionale, riconoscendo la sua importanza come patrimonio culturale e ambientale di rilevanza nazionale ed internazionale, un passo avanti significativo nella promozione della sostenibilità ambientale, della valorizzazione del territorio e della conservazione della memoria storica”.