MONZA – Prendersi cura del benessere emotivo, psicologico, relazionale di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. È la finalità del progetto “Presi Bene!”, che vede l’impresa sociale Consorzio Comunità Brianza s.c.s come ente capofila e il Comune di Monza come partner e che ha ottenuto un contributo di € 200.000 da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Attentamente 2023”.
Il progetto – che prenderà avvio il 1 marzo 2024 e durerà fino al 31 dicembre 2025 – mira a costruire un sistema di intervento integrato, in grado di offrire sostegno personalizzato e su più livelli agli adolescenti (12-17 anni) che vivono situazioni complesse di disagio e sofferenza, segnate da sintomatologie quali ansia, disturbi alimentari, atti di autolesionismo, fobia scolare, ritiro sociale.
Sono tre le azioni previste. La prima è la costituzione di un’équipe multiprofessionale di rete, per la definizione del modello di intervento e dei progetti personalizzati a contrasto del disagio adolescenziale, la modellizzazione del processo di lavoro sperimentato, e la costituzione di un Osservatorio permanente per l’intercettazione precoce e l’intervento tempestivo.
La seconda azione vedrà il coinvolgimento attivo degli adolescenti, attraverso “laboratori del fare” in luoghi di particolare bellezza architettonica o naturalistica, laboratori digitali, laboratori di orientamento scolastico e sociale e l’inclusione in piccolo gruppo in servizi diurni, con l’affiancamento di un educatore dedicato.
La terza azione prevede il coinvolgimento degli adulti, attraverso laboratori e incontri di sensibilizzazione con genitori e comunità educante, l’affiancamento dei docenti e la formazione per educatori e operatori.
I partner. Il progetto ha nell’impresa sociale Consorzio Comunità Brianza s.c.s l’ente capofila, e oltre al Comune di Monza include tra i partner numerose altre realtà tra le quali: Meta s.c.s; Il Carro Impresa sociale; Minotauro I.A.C.A. s.c.s; Novo Millennio s.c.s e Fraternità Capitanio s.c.s. Della rete progettuale, che sarà aperta a nuove adesioni, fanno inoltre parte: Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, e in particolare il Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza NPIA e i servizi consultoriali; Ordine degli Psicologici Lombardia, le scuole secondarie di primo e secondo grado della città; Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Monza e Brianza; reti territoriali e comunità per minori (Tiki Taka, CEM, Istituto Paritario Padre di Francia a Monza); Associazioni (ASD Astro Roller Skating Monza, ASO San Rocco Monza, Palextra Monza).
“Nei mesi passati abbiamo lavorato per creare una rete territoriale che promuovesse il benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Grazie al lavoro di rete – osserva l’assessore al Welfare, Egidio Riva – abbiamo ora ottenuto questo importante finanziamento da Fondazione Cariplo che ci consente di avviare nuovi interventi per i ragazzi e le ragazze e gli adulti di riferimento; interventi che vanno ad integrarsi con quelli già previsti dal progetto “Sguardi”, finanziato di recente su un bando di ATS per un importo pari a 100.000 euro. Monza ha a cuore il presente e il futuro degli adolescenti e per questo cerca, con questi progetti, di offrire loro le opportunità e le risorse necessarie per superare con serenità le difficoltà che ogni giorno vivono”.
Progetti e protocolli che guardano ai giovani. “Presi Bene!” si inserisce in un più ampio insieme d’azioni di tutela dei minori ma anche di coinvolgimento e partecipazione dei giovani alla vita della città. In particolare, prenderanno il via in queste settimane i sette progetti finanziati dal bando Giovani Protagonisti 2023. In più, sono state apportate modifiche al protocollo “Ali per l’Infanzia e l’Adolescenza”, approvate ieri dalla Giunta Comunale. Il testo, che contiene le linee guida di riferimento per gli Enti del territorio della Provincia di Monza e Brianza in materia di interventi sulla tutela dei minori, è stato modificato al fine precisare meglio le titolarità degli Enti aderenti in merito all’individuazione dei minori potenzialmente a rischio e di permettere un approccio maggiormente integrato alle questioni riguardanti il disagio giovanile in coordinamento con gli Istituti Scolastici.