BOVISIO MASCIAGO – Un convegno per dire che con la Salute non si scherza e per parlare della Casa di comunità di Cesano Maderno e Bovisio Masciago.
Organizzato dalle liste civiche Altra Bovisio Masciago, Vivi Cesano, SiamoVaredo, Passione Civica, Alleanze Civiche e al Partito Democratico, l’appuntamento è fissato per lunedì 19 febbraio alle 21, all’interno dell’aula consigliare in piazza Biraghi di Bovisio Masciago.
Numerosi i relatori, tra cui il candidato sindaco di Bovisio Masciago Paolo Bosisio, il rappresentante della lista Altra Bovisio Masciago Giuliano Soldà, l’assessore al Welfare di Cesano Maderno Cinzia Battaglia, al consigliere regionale del PD Gigi Ponti e Marianna Spina in qualità di medico ospedaliero.
Dal canto suo Giuliano Soldà focalizza la propria attenzione sugli elementi essenziali da sviluppare, così da poter contare su una congrua sanità territoriale: “Dai dati Ats – spiega – abbiamo visto che in tuta la Brianza, tra le 11 Case aperte, i lavori son in buona parte da sviluppare e mi riferisco soprattuto all’implementazione dei servizi socio sanitari e al PUA (Punto Unico di Accesso), quest’ultimo un elemento fondamentale per la presa in carico delle persone”.
Al netto delle sue premesse, per Soldà il punto focale è costituito dal fatto che “i sindaci della Brianza, non certo per loro incompetenza, non conoscono tutti gli aspetti e i risvolti della costruzione di una Casa di Comunità che deve essere invece strettamente collegata all’Ospedale di Comunità e alla Centrale Operativa.
“In conclusione – chiarisce Soldà – la modifica della legge 23 ha cambiato l’assetto istituzionale della Sanità, ma non ha fornito agli amministratori gli strumenti adeguati. Per questo motivo è fondamentale che i sindaci compongano un tavolo di lavoro tra loro, con l’obiettivo di costruire un distretto efficace ed efficiente e, contestualmente, per potersi meglio interfacciare con l’Asst e con la popolazione così da fornire ai cittadini tutti gli strumenti adeguati”.
Dello stesso avviso il candidato sindaco Paolo Bosisio il quale rimarca la necessità che le Case di Comunità già ultimate o in fase di costruzione, siano messe nelle condizioni di offrire i servizi di cui ora il territorio è carente, anziché rappresentare delle scatole vuote: “Ecco che il nostro principale obiettivo – sottolinea Bosisio – è quello di monitorare attentamente il loro andamento. Regione, l’Ente da cui è partita questa visione di Sanità si deve attivare con i fatti e non solo a parole, poiché le Case di Comunità sono destinate ad essere il punto di riferimento della medicina territoriale. Dal canto nostro ci impegneremo a monitorare ad ogni livello l’andamento costitutivo delle Cdc e con esso l’impianto sanitario di medici e specialisti così da poter fornire delle linee guida sulla programmazione sanitaria, a nostro avviso oggi carente”.
In conclusione, il consigliere regionale dem Gigi Ponti ha spiegato come il tema delle Case di Comunità sia l’unica e vera opportunità per ricreare sul territorio una sanità più vicina alle persone. “Nel nostro caso specifico – commenta – Bovisio Masciago e Cesano Maderno condivideranno una struttura importante che ha bisogno di essere sostenuta e di avere tempi certi per la sua realizzazione, proprio perché in tema Sanità c’è ancora molto da fare, soprattutto a partire dalla carenza di medici e di personale paramedico. Infatti, ci sono le risorse per sistemare gli edifici, ma ciò che più conta è avere la disponibilità di personale medico che lavorerà all’interno di quelle strutture.
Come amministratori del centro Sinistra – conclude Ponti – riteniamo che lo sviluppo di queste strutture debba essere seguito con particolare attenzione soprattutto sotto gli aspetti socio-sanitari. Convinti che con la Salute non si scherza, continueremo a tenere gli occhi aperti, promuovendo in Aula gli atti di indirizzo necessari e continuando ad informare e a sostenere i cittadini sotto ogni aspetto”.