Aumentano del 31% gli arrivi di stranieri negli agriturismi lombardi rispetto al 2019, l’anno pre pandemia. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia sulla base degli ultimi dati Istat sulle aziende agrituristiche in Italia, che confermano il successo della vacanza in campagna.
In crescita – specifica Coldiretti – anche gli arrivi di italiani, che tra 2019 e 2022 aumentano del 15%. Complessivamente in Lombardia – continua la Coldiretti regionale – si contano oltre 1.700 agriturismi, di cui quasi mille offrono servizio di pernotto per un totale di circa 15mila posti letto. Accanto all’alloggio – spiega Coldiretti Lombardia – la cucina a chilometri zero è il servizio più diffuso con più di 1.100 aziende agrituristiche che offrono ristorazione con quasi 40 mila posti a sedere complessivi. E proprio l’alimentazione si conferma il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, con la Lombardia che può contare su 271 specialità agroalimentari ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 34 prodotti DOP e IGP, 41 vini di qualità tra DOCG, DOC e IGT.
“Gli agriturismi in provincia di Brescia sono oltre 200 – afferma Tiziana Porteri, presidente di Terranostra Brescia – oltre ad essere uno straordinario volano economico per i nostri territori, rappresentano anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e per favorire la conoscenza delle nostre eccellenze eno-gastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle nostre bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi”.
A far scegliere l’agriturismo, però, è anche la spinta verso un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare il ventaglio di attività con servizi per sportivi e amanti della natura, oltre ad attività ricreative come la visita di percorsi storici, naturalistici o wellness, passeggiate a cavallo, trekking, ma anche corsi.