MILANO – “Da ora in avanti per legge dello stato sarà consentita l’organizzazione dei falò tradizionali, superando le criticità della normativa vigente che spesso hanno intralciato la realizzazione di questi falò”. Lo afferma il brianzolo Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia.
Usanze ancestrali molto diffuse ancora oggi in tutta la Lombardia, come il falò di Sant’Antonio, la Giubiana o il Ginèe, che rappresentano il passaggio tra l’inverno e la primavera ma che sono anche simbolo di buon auspicio, specie per il lavoro nei campi degli agricoltori e contadini. Una grande vittoria in difesa di nostre tradizioni secolari per cui bisogna ringraziare i parlamentari della Lega, in particolare Fabrizio Cecchetti e Stefano Candiani, sempre in prima fila per difendere il nostro patrimonio culturale e identitario, alla faccia di chi spesso in nome di ideologie ambientaliste distorte mette i bastoni fra le ruote a questi bellissimi eventi o, peggio, vuole calpestare e cancellare la nostra storia e le nostre radici”.
La novità sui falò è il contenuto di un emendamento proposto dalla Lega nell’ambito dell’approvazione di una legge di salvaguardia delle manifestazioni di rievocazione storica e del patrimonio culturale immateriale.
Desio, 90mila euro dal governo per Villa Tittoni
Novembre 11, 2024