Il 36% delle imprese dei servizi professionali utilizza o progetta di utilizzare nel prossimo futuro l’Intelligenza Artificiale (il dato sale al 40% per le imprese lombarde). È quanto emerge dai dati d’aggiornamento di Asseprim Focus, l’Osservatorio economico dei servizi professionali all’impresa realizzato da Asseprim, la Federazione dei servizi professionali alle imprese. Il 43% impiega l’IA o la impiegherà per la produzione di contenuti, il 41% per lo sviluppo di prodotti/servizi e per l’analisi dei dati, il 27% per la traduzione di testi e contenuti in e da altre lingue, il 26% per la personalizzazione dei servizi sulle esigenze dei clienti e il 20% per l’assistenza ai clienti e la formazione e sviluppo professionale.
Un’impresa su quattro tra chi utilizza o utilizzerà l’IA, ha fatto o farà formazione specifica ai propri dipendenti e collaboratori. Il dato sale al 28% tra le imprese della Lombardia e tra quelle guidate da under 42. Rimane tuttavia il tema etico, uno dei principali problemi da affrontare per il 45% delle imprese del comparto.
Per Umberto Bellini, presidente di Asseprim “oggi l’intelligenza artificiale è già concretamente uno strumento di lavoro. In un mondo costantemente connesso e in rete, l’IA sta trasformando radicalmente anche l’organizzazione aziendale. In tal senso occorre dunque puntare sempre di più sulla formazione per preparare le aziende alle sfide e alle opportunità connesse all’Intelligenza Artificiale, guidando parimenti lo sviluppo dell’AI in modo responsabile”.
Per approfondire la nuova normativa europea, l’impatto che l’IA ha e avrà su più settori, sul mondo dei servizi e sulle nuove competenze richieste, Asseprim organizza il 29 febbraio in Confcommercio Milano (Corso Venezia 47, dalle 14) l’evento “L’Intelligenza Artificiale tra leggi, settori, nuovi servizi e nuove competenze: il futuro è qui”.