Dopo molti mesi con numeri positivi, a gennaio il mercato del lavoro fa segnare una parziale battuta d’arresto , con la disoccupazione stabile e l’occupazione in leggerissimo calo. Cominciamo dalla prima: secondo i dati preliminari resi noti dall’Istat il tasso è rimasto stabile al 7,2%, con quello giovanile salito al 21,8% (+0,2 punti). Scende il numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità) e cresce il numero di inattivi (+0,5%, pari a +61mila unità), con il tasso di inattività che sale al 33,3% (+0,2 punti). Rispetto a gennaio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-8,1%, pari a -162mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -157mila).
Per quanto riguarda invece l’occupazione, l’Istat indica un calo del tasso dello 0,1% al 61,8%, che riguarda gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine e gli autonomi. L’occupazione cresce invece tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il numero di occupati supera quello dello stesso mese del 2023 dell’1,6% (+362mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni. Diminuiscono i dipendenti a termine (che scendono a 2 milioni 953mila) e gli autonomi (5 milioni 45mila).