MILANO – Saranno ventisei i nuovi luoghi di aggregazione e spazi civici destinati ai giovani che nasceranno in tutto il territorio lombardo grazie all’iniziativa ‘Sport & Giovani: crescere insieme’ promossa dalla Regione Lombardia e da Sport e Salute SpA.
Si tratta infatti di progetti di innovazione sociale che promuovono il protagonismo giovanile. Lo fanno, infatti, attraverso la creazione di luoghi, all’interno di strutture e impianti sportivi. Qui infatti si svolgeranno sia attività sportive sia servizi di assistenza e sostegno psicologico. Cui si associano quindi attività di orientamento, corsi di formazione professionali, destinati ai giovani dai 15 ai 34 anni.
Dei ventisei progetti risultati finanziabili, otto sono in provincia di Bergamo. Tre quindi in quelle di Cremona, Lecco e Milano. Due invece nei territori di Brescia e Mantova. E, infine, uno ciascuno nelle province di Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Como e Varese.
“Continuerò infatti a sostenere e a promuovere queste iniziative volte all’aggregazione e partecipazione dei nostri giovani nel percorso della loro vita – dichiara il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, Lara Magoni -. Oggi più che mai infatti è necessario intervenire per prevenire il disagio giovanile. Così da accompagnare quindi le nostre ragazze e ragazzi in percorsi virtuosi e formativi. La Lombardia sarà dunque sempre a fianco dei suoi giovani”.
“Lo spazio è un eccezionale educatore sociale – dice l’amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris -. Per questo ci impegniamo quindi ogni giorno. Lo facciamo, infatti, per offrire ai ragazzi luoghi dove essere protagonisti attivi. E vivere perciò occasioni di sviluppo e confronto. Grazie allo sport, all’arte e alla formazione. È un obiettivo infatti che condividiamo con la Regione. Con la Lombardia, infatti, è iniziato un gioco di squadra che ci permette di cambiare passo sulla promozione dell’attività sportiva e dei suoi valori. Sia quindi nelle scuole che tra i giovani”.