Qualità, convenienza e sostenibilità caratterizzano i prodotti consigliati da Bmti e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo Ne Profit, per l’appuntamento settimanale con la Borsa della Spesa.
Tra la frutta, sono ancora in cima alla classifica le arance rosse con prezzi ancora bassi, 0,80 euro/Kg, sebbene tra poche settimane, lasceranno spazio ai prodotti primaverili. Buona la qualità nonostante le temperature invernali al di sopra della media e l’assenza di piogge ne abbiano limitato l’accrescimento, portando così un’abbondanza di prodotto di pezzatura piccola, di buona qualità, da utilizzare per ottime spremute di vitamina C.
Grande disponibilità nei mercati di fragole. Le alte temperature stanno favorendo la maturazione e la qualità del prodotto, soprattutto per la varietà Sabrosa della Basilicata. Per quanto riguarda i prezzi, questa settimana, la fragola campana va da 3,00 a 3,50 euro/kg, la fragola Candonga è intorno ai 4,50 euro/Kg e la fragola di Matera, che quest’anno presenta una qualità ottima, va dai 5,00 ai 5,50 euro/Kg.
Anche gli ortaggi stanno beneficiando delle temperature alte. L’abbondanza della produzione e il basso livello della domanda per questi prodotti confermano i prezzi bassi. Nello specifico, i finocchi, la cui produzione è particolarmente abbondante nelle regioni del sud Italia, vanno da 0,80 a 1,20 euro/Kg, le bietole si confermano intorno ai 0,70 euro/Kg.
L’unico prodotto che sta soffrendo il caldo di questi giorni è il carciofo poiché nelle zone di maggiore produzione non si sono verificate piogge. Il livello della domanda ancora basso, però, sta limitando i prezzi che vanno da 0,35 euro al pezzo per il carciofo violetto a 0,70 euro al pezzo per il romanesco. Ci si aspetta che l’arrivo della Pasqua aumenterà la richiesta e, conseguentemente, anche i prezzi.
E’ iniziata, inoltre, la campagna degli asparagi verdi, soprattutto quelli campani. Si registra un livello della domanda ancora basso che, rispetto alla scorsa settimana, ha portato ad un ribasso nei prezzi che si aggirano intorno ai 5,50 euro/Kg.
Sul fronte ittico, anche questa settimana, le attività di pesca sono state limitate dal maltempo, che ha colpito la penisola, e dal mare mosso. Le attività di pesca, infatti, sono state portate avanti soprattutto sul versante Adriatico. Per questo motivo, La Borsa della Spesa consiglia il consumo di: lupini, con prezzi che vanno da 3,00 a 6,00 euro/Kg a seconda della pezzatura, alaccia, della famiglia delle sardine, sui 2,00 euro/Kg, melù, un pesce povero con ottime proprietà organolettiche, simile al nasello, che va da 1,50 a 2,00 euro/kg. Il prezzo basso è determinato da una richiesta molto bassa per queste specie che sono ancora poco conosciute ai consumatori. Grande disponibilità di mazzancolle nei mercati, grazie alla quale si registrano prezzi in calo, sui 20,00 euro/Kg. Vivamente consigliato anche il granchio blu, con prezzi che vanno dai 2 ai 3,00 euro/kg. Un maggiore consumo di questo prodotto aiuterebbe a preservare l’ecosistema marino in cui si trova e a limitare i danni da esso causati.