COGLIATE – Alle 9.44 di questa mattina, tre fischi in successione di un corno da caccia. E poi, il botto fortissimo che ha fatto crollare la torre del serbatoio pensile dell’acquedotto, nel centro abitato di Cogliate. La demolizione controllata con esplosivo del manufatto, messa a punto da BrianzAcque e dall’amministrazione comunale con il benestare della Prefettura di Monza, si è svolta come da copione, senza intoppi di alcun tipo. La vecchia torre, alta 20 metri e appoggiata su una struttura portante costituita da 6 pilastri in cemento armato, si è frantumata nella parte inferiore per poi cadere di lato su un cuscino di terra nella centralissima piazza Giovanni XXXIII°. Pochi istanti sono bastati per porre fine alla vita della struttura più che ottuagenaria, da tempo non più in uso e a cancellarla per sempre dallo skyline del piccolo comune delle Groane.
Ad azionare il dispositivo che ha innescato la sessantina di cariche posizionate sui pilastri dando origine a quello che in gergo viene definito “ribaltamento e implosione”,è stato il sindaco Andrea Basilico con accanto il vice presidente di BrianzAcque, Gilberto Celletti che ha dichiarato:“ Ringrazio il sindaco, l’amministrazione comunale e i cittadini di Cogliate che ,con spirito collaborativo, si sono adoperati per consentire la perfetta riuscita dell’intervento destinato a rendere disponibile uno spazio che concorrerà a dare alla piazza un nuovo volto”. E il sindaco Basilico: “E’ stato emozionante. Tutto è andato come previsto, con il minimo disagio per gli abitanti”.
Le operazioni sono state seguite a debita distanza da una folla di curiosi che, nonostante una pioggerella insistente e la diretta social dell’avvenimento organizzata dall’amministrazione comunale, non hanno voluto mancare ad assistere di persona ad un evento destinato a rimanere impresso negli annali di storia locale. Poco dopo “il crollo” i venticinque residenti, evacuati temporaneamente, hanno potuto far rientro nelle loro abitazioni. Nel frattempo, sono iniziate le attività di sgombero della macerie. Una volta “libera”, l’area sarà restituita al Comune di Cogliate, che ne è proprietario, per la realizzazione di una nuova piazza. L’ intervento ha richiesto un impegno economico di quasi 90 mila euro, interamente a carico di BrianzAcque.
Dopo l’ abbattimento della torre di Cogliate, il programma del primo piano di demolizione di BrianzAcque di dieci vecchie torri degli acquedotti, inutilizzate e inutilizzabili, si avvia a conclusione. In primavera, Vimercate dirà addio al manufatto di via Villanova . Quindi, nel corso dell’estate, sarà la volta del “pensile” di via Don Minzoni, ad Agrate Brianza. Entrambi gli edifici verranno rasi al suolo utilizzando la tradizionale tecnica meccanica che prevede il taglio a blocchi, partendo dalla sommità della struttura per scendere poi fino a terra.