SEREGNO – Si amplia il servizio del Centro Antiviolenza che, da diversi anni, ha sede presso gli uffici di via Oliveti al civico 17: gli operatori di White Mathilda, l’associazione che gestisce il servizio, sono ora a disposizione dell’utenza tutti i giorni feriali (lunedì e venerdì 9,30-12,30 – martedì, mercoledì e giovedì dalle 15-18).
L’ampliamento dell’orario di servizio segue il rinnovo di Rete Artemide, protocollo interistituzionale a cui aderiscono tutti i Comuni della provincia di Monza e della Brianza (tramite gli Ambiti dei servizi sociali), le forze dell’ordine, l’Ats e diverse realtà del Terzo settore impegnate sul tema del contrasto della violenza di genere.
Affidato all’associazione White Mathilda dal 2019, il Centro Antiviolenza di Seregno ha registrato un progressivo incremento dell’utenza. Nel 2022 sono state 62 le donne che si sono rivolte alla struttura e ugualmente 62 sono state le situazioni effettivamente in carico nel corso dell’anno (per un totale di 230 incontri di supporto psicologico e 48 incontri finalizzati alla tutela in ambito legale. Nei primi cinque mesi del 2023 (ultimo dato disponibile), gli accessi al servizio erano già 34.
Al centro si rivolgono per lo più donne italiane (nel 2022, 46 su 62), come analogamente italiani sono prevalentemente i soggetti maltrattanti (49 casi). I maltrattamenti maturano prevalentemente in ambito familiare (in 45 casi tra i maltrattanti c’è il partner o l’ex partner, in 15 un familiare). Le situazioni prese in carico riguardano molto spesso donne adulte (38 casi tra i 36 ed i 55 anni nel 2022, 17 casi su 34 nei dati parziali del 2023).
“Il potenziamento del Centro Antiviolenza di Seregno (e, contemporaneamente, quello di tutti i servizi analoghi in provincia di Monza e Brianza) – commenta Laura Capelli, assessore alle Politiche sociali – rappresenta il segno concreto di attenzione ed impegno che il Comune di Seregno e tutti i Comuni di tutti gli Ambiti provinciali rivolgono alla tematica della violenza di genere. La presenza costante e continuativa di un punto di riferimento sul territorio rappresenta un punto fermo per affrontare una tematica su cui è necessario un complessivo cambio di passo culturale. Questo potenziamento del servizio rappresenta anche una nuova, importante occasione per dare luce alla tematica”.