Cities è il percorso di Confcommercio che considera la città come “laboratorio del cambiamento” e si propone come piattaforma di conoscenza multidisciplinare per migliorare i centri urbani e sostenere le economie di prossimità.
Con questo progetto Confcommercio mette la propria competenza al centro di un dibattito con le istituzioni e con l’opinione pubblica come autorevole soggetto di rappresentanza. Promuove una nuova visione della città, sostenendo politiche urbane e territoriali per migliorare l’ambiente urbano e la vita dei cittadini, favorendo iniziative per lo sviluppo delle economie locali.
Servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività delle nostre città sono sempre più a rischio a causa della desertificazione commerciale. Secondo le ultime stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, tra il 2012 e il 2023, in Italia, sono spariti oltre 111mila negozi al dettaglio e 24mila attività di commercio ambulante. Per contrastare questo fenomeno servono progetti di riqualificazione urbana e, proprio con l’obiettivo di favorire uno sviluppo urbano sostenibile e valorizzare il ruolo sociale ed economico delle attività di prossimità nelle città, Confcommercio, oltre alla collaborazione con l’ANCI avviata da tempo e recentemente rinnovata, ha messo in campo il progetto Cities.
Il primo anno di attività di Cities ha portato a individuare un primo nucleo di politiche, strumenti e iniziative per le economie urbane che può trovare compimento proprio attraverso la collaborazione tra il Sistema Confcommercio e le Amministrazioni locali e contribuire in misura determinante a contrastare la desertificazione commerciale.
Sono tre le direttrici individuate per affrontare le diverse questioni urbane:
- la prima riguarda la regolazione con cui, attraverso piani e regolamenti di carattere urbanistico ma non solo, si possono implementare misure per il riconoscimento delle economie di prossimità come servizio di interesse pubblico, per la riattivazione degli spazi commerciali sfitti e la facilitazione dell’insediamento delle attività, per la valorizzazione dei negozi storici e per la rigenerazione delle aree commerciali urbane e dei mercati cittadini, per una gestione più sostenibile ed efficace della mobilità e della logistica urbana, per un maggiore equilibrio tra i diversi usi della città;
- la seconda interessa le alleanze locali e, quindi, il partenariato pubblico-privato tra Confcommercio e Comuni in primis, attraverso le varie forme di distrettualità, ma più in generale tutte le forme di cooperazione tra Istituzioni, imprese e cittadini, dalle forme più regolamentate come i Patti di collaborazione, ai processi di co-creazione di politiche, progetti e bandi, fino ai progetti di “placemaking” e alle varie iniziative di animazione che generano impatti sociali ed economici positivi nei quartieri;
- la terza infine è rivolta verso le leve economiche locali con cui sostenere le imprese del terziario di mercato nelle aree a rischio di desertificazione commerciale attraverso sgravi, contributi e finanziamenti che possano agevolare l’avvio di nuove attività e potenziare la competitività dei negozi esistenti, puntando sui vantaggi competitivi della loro storica presenza nel tessuto urbano, ma anche promuovendone un rinnovamento tra il fisico e il digitale.
Il progetto ha poi individuato 6 temi strategici sui quali sono state coinvolte 12 Associazioni territoriali. Il lavoro delle sperimentazioni locali è stato il seguente:
- il Cantiere “Spazio pubblico innovativo” realizzato con Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza (spazio pubblico come elemento di vitalità urbana e di attrattività imprenditoriale) e Confcommercio Parma (riattivazione di spazi sfitti per renderli nuovi attrattori degli assi commerciali e rivitalizzare la zona).
- il Cantiere “Invecchiamento e accessibilità”, realizzato con Confcommercio Genova (nuove soluzioni, abitative e di servizi per rispondere alle esigenze dei mutamenti demografici in corso) e Confcommercio Verona (ospitalità accessibile e sue ricadute economiche e turistiche, anche in vista delle Paralimpiadi invernali 2026).
- il Cantiere “Mobilità urbana sostenibile” realizzato con Confcommercio Bologna (creazione di nuove centralità urbane ed economiche per realizzare la Città della prossimità, anche in connessione al percorso intrapreso dal Comune verso nuovi schemi di mobilità) e Confcommercio Cosenza (redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, a partire dalle necessità e dalle potenzialità delle imprese del terziario di mercato).
- il Cantiere “Turismo, identità e equilibrio” realizzato con Confcommercio Firenze e Arezzo (definizione delle politiche della notte per affrontare con una visione multidisciplinare e costruttiva gli impatti della movida) e Confcommercio Palermo (disciplina del commercio in centro storico per contenere gli impatti dei flussi turistici).
- il Cantiere “Cambiamento climatico e crisi energetica” realizzato con Confcommercio Marche Centrali e Confcommercio Trento, con la Sezione autonoma di Rovereto e Vallagarina, (resilienza ambientale ed energetica delle aree urbane: linee guida per la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili in ambito urbano in cui l’Associazione territoriale svolge il ruolo di soggetto promotore dell’iniziativa e soggetto aggregatore di imprese interessate).
- il Cantiere “Big data e pianificazione urbana” realizzato con Confcommercio Umbria (partecipazione alla realizzazione di un Digital Twin cittadino, per sviluppare un sistema integrato e intelligente di gestione dell’organismo urbano) e Confcommercio Uniascom Varese (potenziamento del sistema di raccolta, elaborazione e rappresentazione dei Big Data in ambito urbano per proseguire nella definizione di azioni di marketing territoriale a favore degli associati e con l’obiettivo di estendere le potenzialità dello strumento ai fini della pianificazione dei servizi a cittadini e imprese).