RHO – Lo scorso martedì 19 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Rho hanno arrestato due minorenni italiani – uno del 2008 e uno del 2006 – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, poiché ritenuti entrambi gravemente indiziati del reato di concorso in rapina aggravata e, uno di loro, indagato altresì per tentato omicidio e porto d’armi ed oggetti atti ad offendere.
I provvedimenti emessi dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, scaturiscono da una articolata attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rho a seguito di un tentativo di rapina consumato il 2 febbraio scorso, intorno alle 23, nel sottopasso della Stazione Ferroviaria FNM “Bollate Centro”.
In quell’occasione, la vittima, un giovane studente Erasmus di cittadinanza indiana veniva prima avvicinato da tre giovani i quali, dopo aver cercato di sottrargli il cellulare e i soldi in contante, lo inseguivano per un breve tratto, fino a che uno di loro riusciva a raggiungerlo e gli sferrava due coltellate alla schiena. A seguito delle lesioni, la persona offesa veniva trasportata in prognosi riservata, in regime d’urgenza, presso l’Ospedale Niguarda di Milano, a causa dell’importante emorragia interna.
Gli investigatori, grazie alle testimonianze raccolte, alla visione di immagini del sistema di videosorveglianza affiancati alle attività tradizionali di controllo del territorio, hanno ricostruito la dinamica dell’evento, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati.
Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza, i militari hanno perquisito sia le abitazioni dei due destinatari della misura e, inoltre, del terzo componente del gruppo, anche lui minorenne e gravemente indiziato. Tali operazioni consentivano di ritrovare gli stessi indumenti utilizzati da tutti e tre gli indagati per compiere la tentata rapina, circostanza che ha corroborato il quadro probatorio ricostruito dagli inquirenti.
A seguito dell’esecuzione della misura cautelare, i due minorenni, come disposto dell’Autorità Giudiziaria procedente, sono stati associati presso l’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano.