TRAPANI – Si sono svolte con il coordinamento della prefettura, le operazioni di disinnesco e brillamento della bomba d’aereo americana di 600 libbre rinvenuta lo scorso 16 gennaio nel comune trapanese di Santa Ninfa.
L’intervento, realizzato dagli artificieri dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, è stato reso possibile grazie alle attività di stretto coordinamento tra il Centro coordinamento soccorsi, costituito presso la sala di protezione civile della prefettura, e la cabina di regia attiva presso il convento delle Suore di Maria Bambina nel comune stesso.
In attuazione con quanto pianificato nell’ambito delle diverse riunioni prefettizie di coordinamento e nei conseguenti provvedimenti, sono state evacuate in via temporanea le abitazioni all’interno dell’area circoscritta dal perimetro di sicurezza, sotto la vigilanza degli operatori del Commissariato di pubblica sicurezza di Castelvetrano, sulla base delle direttive dal responsabile per l’Esercito per la chiusura dei varchi e la verifica dell’effettivo sgombero.
Sono quindi seguite le operazioni di disinnesco dell’ordigno con il supporto di personale di Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Protezione civile regionale e comunale, Asp di Trapani, C.R.I. e di Enac. Ha preso parte alle operazioni anche personale del Libero Consorzio Comunale di Trapani, di Anas, Enel, Tim – Telecom, Snam Rete Gas e Terna.