MILANO – Dall’8 al 14 aprile ritorna Milano Art Week, la settimana dedicata all’arte in tutte le sue forme, promossa e coordinata dal Comune di Milano in collaborazione con Miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, e partner Banca Generali.
L’edizione di quest’anno è caratterizzata da un calendario denso di attività e progetti volti a promuovere un’esperienza sinestetica tra le arti, che arricchirà il panorama culturale della città con un palinsesto multidisciplinare di mostre ed eventi collaterali. Con più di 180 eventi in calendario, oltre 110 mostre e 140 soggetti coinvolti, il programma di Milano Art Week 2024 abbraccia la multidimensionalità dell’espressione artistica, coinvolgendo attivamente gli artisti e il pubblico attraverso mostre, talk, incontri e progetti, in cui i protagonisti sono i Musei Civici e le sedi espositive del Comune di Milano, insieme all’intero tessuto formato da istituzioni, fondazioni, gallerie, spazi ibridi e realtà no profit della città.
“Al PAC, al MUDEC, al Museo del Novecento, ma anche alla Ca’ Granda, all’Anteo, nelle biblioteche, negli spazi pubblicitari e in tante sedi espositive, in centro come nei quartieri: Milano Art Week 2024 sarà in tutta la città con le sue mostre e iniziative – commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Il programma che presentiamo oggi racconta il brio culturale che pervade Milano, una vivacità che trova ottima rappresentazione nelle diverse forme, nei linguaggi e nelle modalità espressive artistiche proposte dagli appuntamenti in calendario. Ringrazio tutte le realtà che hanno lavorato e collaborato alla realizzazione di un cartellone di eventi così interessante, vario e di qualità: anche quest’anno l’approccio contemporaneo e lo sguardo a 360 gradi sull’arte saranno la forza di Milano Art Week”.
“Milano Art Week, con un numero straordinario di eventi e soggetti coinvolti, riconferma la vitalità artistica di Milano, consolidando la sua posizione come centro culturale internazionale – ha commentato Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura –. L’edizione di quest’anno offre un’esperienza multidisciplinare, che coniuga l’impegno verso la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale con la promozione dell’innovazione, facendo emergere con ancora maggiore intensità l’intersezione tra arte, cultura e società. Attraverso le molteplici esposizioni, performance e incontri, Milano Art Week è un laboratorio culturale in cui si esplora il mondo che ci circonda, stimolando interrogativi sul nostro presente e sul nostro futuro, una vera e propria piattaforma per l’espressione artistica e la riflessione critica, che incoraggia il dialogo interculturale e la partecipazione”.
Sabato 13 aprile Milano Art Week, grazie al supporto di Banca Generali, offre a tutti i cittadini e visitatori l’ingresso gratuito al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea: un’occasione speciale per visitare “RACE TRAITOR”, la personale dedicata al lavoro di Adrian Piper (New York, 1948), vincitrice del Leone d’Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015. La mostra è la prima retrospettiva europea dopo oltre vent’anni e ripercorre sessant’anni di carriera dell’artista, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei, tra i quali MoMA e Guggenheim di New York, MoMA di San Francisco, MCA di Chicago, MOCA di Los Angeles e Tate Modern di Londra. Le opere in mostra fanno emergere l’analisi della “patologia visiva” del razzismo, che Piper – affermatasi come artista concettuale, minimalista e performer nella scena artistica newyorkese degli ultimi anni Sessanta – racconta attraverso installazioni, video, fotografie, dipinti e disegni, frutto della sua ricerca sull’immagine delle persone afroamericane determinata dalla società e dai tanti stereotipi diffusi.
Sempre al PAC, il 12 aprile (ore 19) si terrà un talk sulla ricerca artistica di Adrian Piper con Vid Simoniti, autore di “Artists Remake the World” (Yale, 2023) e docente di Filosofia presso l’Università di Liverpool, e la presentazione di “Escape to Berlin”, l’autobiografia di Adrian Piper in versione inglese e italiana.
Milano Art Week dà il via alla settimana di eventi al MUDEC Museo delle Culture domenica 7 aprile, alle ore 18, con la proiezione del documentario “L’arte anarchica di Enrico Baj” (2024), prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con RAI Cultura. A oltre vent’anni dalla scomparsa di Baj e a cent’anni dalla nascita, il documentario ci porta nella casa di Vergiate, l’affascinante dimora degli anni ’20 in provincia di Varese che fu per Baj una vera e propria factory, in cui la moglie Roberta, che custodisce gli archivi e la memoria del marito, guida lo spettatore alla scoperta dell’uomo e dell’artista. L’evento è aperto al pubblico su prenotazione.
Tra le principali sedi di Milano Art Week il Museo del Novecento, che il 10 aprile inaugura quattro progetti: “VOL. XXXI: Futurism Drama” (fino al 12 maggio), intervento site-specific dell’artista cipriota Haris Epaminonda, promosso dalla Fondazione Henraux e a cura di Edoardo Bonaspetti, che apre nella prestigiosa Galleria del Futurismo un dialogo inedito tra i capolavori del primo Novecento, una selezione di opere di Medardo Rosso – figura di riferimento per l’avanguardia Futurista – e la ricerca dell’artista; “MAGALI REUS. PREMIO ARNALDO POMODORO PER LA SCULTURA” (fino al 30 giugno), mostra-focus dedicata all’artista olandese Magali Reus, a cura di Federico Giani, vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura; “Ritratto di Città (20/20.000HZ)” (fino al 30 giugno), grande installazione audio-video multi-canale del duo Masbedo (Iacopo Bedogni e Niccolò Massazza), a cura di Cloe Piccoli, che parla della rinascita culturale di Milano: dalla musica elettronica dello Studio di Fonologia RAI, dalle invenzioni di Luciano Berio e Bruno Maderna, lo sguardo si allarga all’architettura (BBPR), all’arte (Lucio Fontana), al cinema (Michelangelo Antonioni), alla grafica; e “ARCHIVIALE_001. Dal 1940 a oggi – Istantanee dalle Gallerie d’arte di Milano” (fino al 30 giugno), a cura di Mariuccia Casadio, il primo capitolo di una ricerca che intende ricostruire oltre settant’anni di storia delle gallerie private di Milano con le loro scelte artistiche, le relazioni internazionali, gli eventi d’avanguardia, gli incontri con gli artisti; la mostra è promossa da MAC – Milano Art Community, il network che raccoglie le più importanti gallerie e istituzioni della città di Milano e che in questa settimana prevede anche progetti dedicati, aperture straordinarie, incontri e visite guidate in tutte le sue sedi.
In Fabbrica del Vapore si inaugura il 9 aprile alle ore 17 “Beyond Boundaries”, mostra curata da Nicholas Vamvouklis che racchiude dipinti, video, sculture e installazioni dei sei artisti (Monia Ben Hamouda, Milica Jankovic, João Gomes Gago, Ingrid Bjørnaali, Ronnie Danaher, Domenika Georgiou) che hanno partecipato al progetto di Residenza d’artista svoltosi in gennaio presso Fabbrica del Vapore in collaborazione con BJCEM. Sempre in Fabbrica del Vapore, la mostra “Ugo La Pietra. Abitare è essere ognuno a casa propria” (fino al 21 aprile) raccoglie lavori di ricerca relativi al territorio urbano di Milano, realizzati tra gli anni Sessanta e oggi, che testimoniano la capacità di La Pietra di decodificare e quindi leggere le contraddizioni e i vincoli della nostra società urbanizzata, a fini di raggiungere l’abitabilità dello spazio collettivo.
Il MUDEC Museo delle Culture ospita “Exposure. Arte, Culture e Moda dentro e fuori la vetrina” (fino all’8 giugno), una riflessione attraverso il lavoro di artisti contemporanei sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi. Sempre al MUDEC, in occasione di Milano Art Week si terrà la proiezione in anteprima mondiale di “La Rinascita della Venere” (2024), un progetto straordinario promosso dalla Città di Napoli e Napoli Contemporanea, prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte (mercoledì 10 aprile alle 19, ingresso libero su prenotazione). Il documentario racconta la notte del 11 luglio 2023, quando Napoli fu illuminata dal rogo de “La Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, installata solo due settimane prima in Piazza del Municipio. Il film segue da vicino il processo di ricostruzione della scultura fino all’inaugurazione della nuova opera, che rimarrà in eredità alla città. L’evento sarà introdotto da una conversazione con Michelangelo Pistoletto e il critico Vincenzo Trione.
Non solo musei e spazi espositivi, anche le biblioteche civiche partecipano a Milano Art Week. Presso le biblioteche Accursio, Sormani e Valvassori Peroni sarà disponibile una selezione di cataloghi dei progetti espositivi del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, offrendo un’ampia panoramica sulle opere e gli artisti contemporanei più significativi. I cataloghi resteranno nel patrimonio delle biblioteche, disponibili al prestito anche dopo la settimana dedicata all’arte.
L’arte pubblica a Milano si manifesta in molteplici forme durante Milano Art Week 2024, evidenziando la vitalità e la diversità della scena artistica cittadina. Tra le iniziative più significative, spiccano “POSTERINTHECITY” (fino al 21 aprile), progetto di Pasquale Leccese realizzato dall’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici – Milano Arte Pubblica, a pochi mesi dalla sua scomparsa: centinaia di opere degli artisti Sylvie Fleury, Richard Prince, Giuseppe Abbati, Jamel Shabazz, Fosco Valentini, Gabriele Picco, Marta Dell’Angelo, Marlene Dumas, Rosemarie Trockel, in formato poster, saranno affisse in tutta la città contribuendo a diffondere in modo inaspettato immagini artistiche in strade, piazze, parchi pubblici, su supporti solitamente adibiti alla pubblicità. Continua inoltre la realizzazione dei murales “landmark” di quartiere con un nuovo intervento ad Affori, presso il piazzale della stazione metropolitana Affori Centro, che verrà svelato durante Milano Art Week. Il nuovo murale, firmato da Nabla e Zibe, nasce da un lungo percorso di condivisione e ascolto del quartiere. Le passeggiate urbane e gli street art tour offriranno inoltre un’esperienza coinvolgente alla scoperta dell’arte pubblica in contesti urbani: attraverso percorsi guidati, si esploreranno murales, poster art e graffiti, scoprendo la storia, il significato e gli artisti dietro le opere. Succo d’Arte propone uno speciale tour per scoprire il progetto di arte pubblica e partecipata del Museo a cielo aperto di Or.Me (14 aprile) e per comprendere il vero senso della rigenerazione urbana del quartiere Ortica. L’Associazione Atelier Spazio Xpò e FAI delegazione giovani Milano propongono un Tour dei Muriliberi di via Pontano (13 e 14 aprile) nei sottopassi ferroviari “Tunnel Boulevard” tra via Padova e viale Monza.
“Comete. Avanguardie di un altro sistema solare” (12, 13, 14 aprile 09.30 – 12, ingresso libero su prenotazione) a cura di Marta Bianchi e Marta Cereda, è un progetto che inaugura una virtuosa relazione tra miart, Careof e il Comune di Milano. Presentato presso Anteo Palazzo del Cinema, “Comete” è un programma di screening di opere filmiche d’artista, provenienti dall’Archivio Video di Careof, il centro di produzione e approfondimento sui time based media, dalle collezioni del Comune di Milano e dalle gallerie partecipanti a miart. La presentazione dei lavori è affiancata da un programma di incontri con alcune artiste e artisti, per restituire una dimensione curata e puntuale per le opere video, dove il cinema diviene luogo privilegiato per una visione intima delle opere.
Milano Art Week va anche al cinema. Per una settimana, nelle sale di Anteo, prima dei film, gli spettatori potranno essere avvicinati al mondo dell’arte e del contemporaneo attraverso le interviste a 5 grandi protagonisti: Massimiliano Gioni, Shirin Neshat, Hans Ulrich Obrist, Patrick Tuttofuoco, Lia Rumma. Pillole di 3 minuti per avvicinare il grande pubblico al significato di quello che Milano Art Week sta portando in città. Un progetto di Arts For_ in collaborazione con Artbox e 3D Produzioni.
Assegnato durante la fiera miart, il Premio Orbital Cultura – Nexi Group quest’anno è realizzato in collaborazione con il Comune di Milano in occasione di Milano Art Week. Dopo gli Uffizi di Firenze, la seconda edizione del premio esclusivamente dedicato alla fotografia in tutte le sue declinazioni è dedicata al Castello Sforzesco di Milano. A un artista, selezionato tra quelli rappresentati dalle gallerie delle sezioni Established e Portal della fiera, verrà commissionato un lavoro di documentazione del polo museale, con un riconoscimento di 10.000 euro.
Il panorama culturale milanese si anima anche con una serie di progetti e iniziative organizzati dalle tante istituzioni, musei e organizzazioni in città che partecipano al palinsesto ufficiale.
Pirelli HangarBicocca ospita la mostra monografica “Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse” dedicata al lavoro di Chiara Camoni. La mostra raduna il corpus più ampio delle opere di Chiara Camoni mai presentato e, insieme a una serie di nuove produzioni, dà vita a un’architettura di collettività e raccoglimento, ispirata nelle forme al giardino all’italiana tardo-rinascimentale e agli anfiteatri antichi. Pirelli HangarBicocca ospita inoltre la retrospettiva del lavoro di Nari Ward “Ground Break” che raccoglie per la prima volta una selezione di opere che indaga la ricerca di Ward con la performatività e i progetti incentrati sulla collaborazione, accompagnata dal calendario di performance, “Groundings”, in occasione della mostra (13 e 14 aprile, alle 15.30).
Fondazione Nicola Trussardi abiterà gli spazi urbani della città con il progetto “ITALIA 70 – I NUOVI MOSTRI” (dall’8 aprile), un’esplosione di immagini realizzate da 70 artisti contemporanei che operano in Italia, a cura di Massimiliano Gioni. Grandi maestri e talenti emergenti – da Yuri Ancarani e Giorgio Andreotta Calò a Francesco Vezzoli e Monica Bonvicini, da Vanessa Beecroft e Tomaso Binga a Giulio Paolini e Giuseppe Penone, da Guglielmo Castelli e Francesco Clemente a Giulia Cenci e Paola Pivi, fino a Giulia Andreani e Petrit Halilaj solo per citarne alcuni – sono stati invitati a produrre un’immagine da riprodurre su centinaia di manifesti che per due settimane tappezzeranno le strade e le piazze di Milano da un estremo all’altro della città, dal Cimitero Monumentale al Centro Storico, da City Life a Porta Romana.
Michele Coppola, Arturo Galansino, Nicola Ricciardi, Giovanna Amadasi, Lia Rumma e uno speciale contributo da remoto di Anselm Kiefer, saranno i protagonisti di una conversazione a Gallerie d’Italia, organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dedicata al grande artista tedesco Anselm Kiefer nell’ambito della mostra inaugurata di recente a Firenze (12 aprile, ore 11, ingresso libero su prenotazione).
Triennale Milano celebra il lavoro di Alessandro Mendini con un doppio omaggio all’architetto e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento, in collaborazione con Fondation Cartier e Archivio Alessandro Mendini. Sempre Triennale Milano, in collaborazione con l’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano, in occasione di Milano Art Week, ospita un omaggio a Dan Graham, uno degli artisti più importanti a livello internazionale. Visibili e accessibili, i padiglioni – opere realizzate a partire dagli anni Ottanta, all’intersezione tra arte e architettura –, costruiti in acciaio e vetro, creano una dimensione ambientale che sfida la percezione dello spettatore e il suo rapporto con lo spazio. In questa edizione di FOG, il visionario gruppo spagnolo El Conde de Torrefiel presenta un’audioguida tra storie e personaggi per una passeggiata individuale nel Cimitero Monumentale di Milano, in cui i partecipanti scopriranno quali segreti si celano in questa città sopita seguendo un audio eclettico che li inviterà all’esplorazione di una scenografia in grado di essere inquietante ed emozionante, in cui numerose vite e storie si sono succedute nel corso dei secoli.
Alla Fondazione ICA si inaugurano le mostre “Erika Verzutti. Notizia” curata da Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, la prima personale milanese dell’artista brasiliana (8 aprile, ore 20.30) e “Formafantasma. La Casa Dentro” (8 aprile, ore 18.00) che presenta una selezione di opere inedite per costruire una riflessione intorno all’idea della casa, esplorata come spazio fisico e come complesso insieme di relazioni umane e tematiche legate all’identità personale e alla memoria collettiva.
Tra le altre iniziative, l’inaugurazione de “The Convivial Laboratory” presso BASE Milano (12 aprile), con la presentazione dell’installazione “TALAMO” del duo di architetti Lemonot (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri), in collaborazione con Xavier Madden e Katja Banović; la mostra monografica dedicata a David Horvitz ospitata da BiM (12 aprile – 30 giugno), che riflette sulla distanza tra luoghi e persone attraverso una varietà di media; oltre alla retrospettiva su Pino Pascali (fino al 23 settembre), Fondazione Prada proporrà una conversazione tra Mark Godfrey e Peter Fischli (14 aprile, ore 16.00) seguita dalla proiezione del documentario “Pino” di Walter Fasano.
Durante Milano Art Week nasce inoltre TOILETPAPER APARTMENT, nuovo spazio che apre il 12 aprile in Via Balzaretti 8, presentando l’originale progetto frutto dell’incontro tra il visionario mondo di TOILETPAPER (Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari) e l’immaginario cinematografico di Alex Prager, artista, regista e sceneggiatrice statunitense.
Altre ancora le istituzioni, musei e organizzazioni in città che partecipano al palinsesto ufficiale, tra cui, Archivio Vincenzo Agnetti, Archivio Viafarini e VIR Viafarini-In-Residence, Ca’ Granda – Sede dell’Università degli Studi di Milano, FM Centro per l’Arte Contemporanea, Fondazione Francesco Somaini, Fondazione Galleria Milano ETS, Fondazione Luigi Rovati, Istituto Italiano di Fotografia, Milano Luiss Hub, Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.
Infine, un numero eccezionale di gallerie in città partecipa con progetti dedicati e aperture speciali, talk e visite. Oltre quaranta sedi espositive che generano una mappa fittissima distribuita nei 9 Municipi, arricchendo questa Milano Art Week di un programma vivo, accessibile e inclusivo.