SEVESO – La biblioteca cittadina si conferma ancora una volta un “contenitore” non solo di libri, ma anche di altre cose belle. Come la mostra inaugurata mercoledì pomeriggio che si chiama “Le scatole narranti” e che resterà a disposizione del pubblico, nello spazio dell’ultimo piano, fino a sabato 27 aprile negli orari di apertura. È una mostra particolare, colorata, originale ed è stata allestita grazie all’impegno degli studenti dell’istituto comprensivo Via de Gasperi e dei loro docenti. Un “progetto verticale” che ha interessato tutti, dai più piccoli della scuola dell’infanzia “G. Rodari”, passando dai giovani studenti della scuola primaria “B. Munari” fino a quelli della secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci”.
I ragazzi hanno letto un libro e, dopo averlo concluso, analizzato e discusso in classe, l’hanno “raccontato” a modo loro in una scatola contenente tutti gli elementi da cui sono stati maggiormente colpiti. Un’interpretazione insolita della lettura che però ha prodotto risultati unici, che vale la pena essere visti. Ma non solo. Perché ad ogni scatola esposta è associato un QR Code che scansionato con lo smartphone apre un file audio con la descrizione dell’elaborato da parte degli alunni stessi, in italiano e in inglese.
“È bello incontrarsi così spesso – ha detto la vicesindaco Weruska Iannotta che ha la delega all’Istruzione – rivolta alle insegnanti presenti e agli alunni -. Significa che esiste una sinergia positiva tra scuola e amministrazione comunale. Questa è una bella occasione di scoperta per capire cosa c’è nell’immaginario di un bambino quando legge una storia”. “È sempre bello vedere tanti giovani e giovanissimi in biblioteca, su cui stiamo investendo notevoli risorse, e la mia speranza è che qualcuno, stimolato dall’ambiente, esca con un libro tra le mani e poi lo legga a casa”, ha aggiunto Michele Zuliani, assessore alla Cultura.
“Questa mostra – ha concluso Piera Leva, dirigente dell’istituto comprensivo – è il frutto di un lavoro enorme dei ragazzi che hanno saputo concretizzare ciò che ha trasmesso loro la lettura di un libro. Sono davvero orgogliosa di tutti loro e dei docenti che li hanno accompagnati in questo progetto”.
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Novembre 12, 2024